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I consigli del Ministero per ridurre il rischio di soffocamento nei bambini


26 FEB - Caramelle tonde, pezzetti di carne, uva e noci. Wurstel e prosciutto crudo, ma anche monete e palloncini sgonfi. Sono cibi e oggetti apparentemente innocui che possono diventare pericolosi, soprattutto per i bambini più piccoli.

Rimanere soffocati a causa della loro ingestione non è così improbabile. Ogni anno si segnalano nel nostro Paese circa 300 casi di ostruzione da corpo estraneo nei bambini al di sotto dei 14 anni.
Fra i bambini da zero a quattro anni il soffocamento è la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali: ogni anno muoiono circa 50 bimbi per un boccone andato di traverso, quasi un bambino a settimana.
Pochi genitori sanno come comportarsi in situazioni di emergenza.

“E’ importante che mamme, papà, nonni e tutti coloro che quotidianamente sono a contatto con i bambini, conoscano i pericoli e imparino le manovre di disostruzione pediatriche: semplici manovre che dove arrivano fanno la differenza nella tutela di una vita”, sottolinea il ministero della Salute che, attraverso il suo portale, offre alcuni consigli per ridurre il rischio di soffocamento da cibo nei bambini.

Come riconoscere i cibi più pericolosi per i bambini
Esiste un elenco di alimenti con caratteristiche comuni che più di altri può provocare incidenti durante il pasto. Questo elenco nasce purtroppo dal censimento degli incidenti più frequenti e più gravi. Il cibo più pericoloso ha delle caratteristiche ben precise, conoscendole potremo avere la capacità di smascherarlo e renderlo inoffensivo.
La maggior parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento hanno i seguenti requisiti:
•    sono piccoli
•    sono rotondi
•    hanno una forma cilindrica o conforme alle vie aeree del bambino (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline, carote a fette, arachidi, pistacchi)
•    sono appiccicosi
•    sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (pere, pesche, prugne, susine, tozzetti, biscotti fatti in casa)
•    si sfilacciano aumentando l’adesione alle mucose (grasso del prosciutto crudo, finocchio)
•    hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo).

Molti di questi alimenti poi possono essere resi ancora più pericolosi dalla modalità di somministrazione, e dal modo in cui vengono cucinati. Se invece un wurstel o un chicco di uva, ad esempio, vengono tagliati in senso longitudinale e in pezzettini piccoli, perdono la capacità di chiudere le vie aeree di un bambino e di conseguenza sono meno rischiosi.
Dobbiamo ricordare che i bambini più piccoli hanno delle capacità di "difesa" inferiori rispetto a quelle di un adulto. Il loro sistema neurologico non è ancora del tutto maturo, hanno quindi difficoltà ad espellere con forza un corpo estraneo, o un alimento che erroneamente finisce nelle vie aeree invece che nell’apparato digerente.

La top ten…dei più pericolosi
Ci sono oggetti e alimenti che più di altri possono rappresentare un pericolo per i nostri bambini. Eccone alcuni cui fare attenzione quando un bambino con meno di 4 anni entra in casa nostra, o magari in quella dei nonni:
1.    Giocattoli smontabili
2.    Pile al litio
3.    Magneti
4.    Detersivi
5.    Tappetti delle penne
6.    Palline di ogni tipo e materiale
7.    Caramelle rotonde e grandi
8.    Pistacchi e nocciole
9.    Monete
10.    Ciondoli e bottoni


Come ridurre il rischio con i cibi
Bastano alcune precauzioni per rendere più sicuri alcuni alimenti amati dai nostri bambini: se un wurstel o un chicco di uva vengono tagliati in pezzettini piccoli e in senso longitudinale perdono la loro capacità di chiudere le vie aeree di un bambino.
Bisogna evitare di tagliare il wurstel a rondelle. Attenzione in realtà la misura di questi dischi è proprio quella delle vie aeree di un bambino piccolo.
L’indicazione è quella di tagliare longitudinalmente il wurstel e poi anche a pezzettini piccoli. Questa precauzione "disattiva" di parecchio la pericolosità del wurstel data dalla sua consistenza gommosa.
Quindi ricordiamoci di:
•    non somministrare wurstel a un bambino piccolo senza la supervisione di un adulto durante il pasto
•    non tagliare il wurstel a "dischi" se abbiamo bambini piccoli a pranzo
•    mettere in pratica le modalità di taglio longitudinale prima e trasversale poi, fino a fare pezzettini piccoli piccoli.

Le 8 regole per prevenire l'ostruzione delle vie aeree in un bambino
Queste semplici regole aiutano a prevenire gli incidenti da soffocamento:
1.    Evita di farlo mangiare da solo
2.    Evita di farlo giocare mentre mangia
3.    Taglia il cibo anche in senso longitudinale
4.    Fai in modo che non metta troppo cibo in bocca
5.    Non farlo mangiare e bere in un veicolo in movimento
6.    Fallo mangiare e bere preferibilmente da seduto con la schiena eretta per consentire agli alimenti di raggiungere agevolmente le vie digestive
7.    Allontana da lui gli oggetti piccoli
8.    Fai in modo che giochi con giocattoli adatti alla sua età

Sicurezza in casa: le dieci regole rendere la tua casa e quella dei nonni a prova di bambino
1.    Inizia a pensare con la mente imprevedibile di un bambino  e rendi più sicura la casa dove abitualmente non vive informando le persone a cui lo lasci.
2.    Controlla che sotto il lavello della  cucina non ci siano le pasticche per la lavastoviglie e similari.
3.    In salone controlla che caramelle, pistacchi, nocciole, taralli non siano sul tavolo basso, o a portata di bambino.
4.    Poni i telecomandi di tv, aria condizionata, radio, in alto e fuori dalla portata del bambino: cadendo potrebbero fuoriuscire  le pile al litio che sono pericolosissime.
5.    Attenzione ai cassetti bassi dove si trovano bottoni, spilli e aghi con filo: è opportuno applicare le molle di sicurezza anti-apertura bimbo.
6.    In camera da letto i nonni tengono sempre le pasticche per la pressione e le gocce sul comodino per non scordarsi la sera di prenderle. spesso vengono scambiate per caramelle dai piccoli, spostale in alto.
7.    Non lasciare mai alla portata dei piccoli monete come i 50 centesimi,  1 euro, 2 euro e monete  varie. Un resto dato al panettiere, al postino e poi lasciato sul tavolino possono fare danni gravi. i bambini sono attirati dalle monete.
8.    Attenzione al ripostiglio degli attrezzi, dove il papà o il nonno tengono cacciaviti, viti, bulloni, colle, topicidi. Chiudi sempre a chiave i ripostigli
9.    Fai attenzione ai  balconi senza protezioni o alle sbarre delle ringhiere troppo larghe: un bambino piccolo infila la testa ovunque....
10.    Se i nonni hanno più nipoti  è fondamentale chiedere  loro,  prima del nostro arrivo, di togliere i giochi dei  nipotini più grandi poichè potrebbero avere parti staccabili e pericolose per i più piccoli.

Cosa fare in caso di ostruzione delle vie aeree per rigurgito alimentare nel lattante
Di solito il lattante si difende da solo e tossendo riesce a far fuoriuscire ciò che gli impedisce di respirare.
Il lattante, al contrario del bambino non reagisce con  il "segno delle mani intorno al collo", ma diventa subito blu, cianotico e perde colorito e tono.

La prima cosa da fare in questi casi è allertare chi è intorno a noi: chiamare o far chiamare il 118.
Prendiamo il bambino in braccio e stringiamo con una mano la sua mandibola ( facendo attenzione a non comprimere i tessuti molli della gola) e sostenendolo sull’avambraccio. Lo poniamo a faccia in giù sul nostro avambraccio sostenendogli bene il capo e lo appoggiamo sulla nostra coscia.

Con il palmo della mano libera eseguiamo 5 colpi tra le scapole del bambino (colpi interscapolari verso l’esterno per non colpire il capo).

Ruotiamo il bambino sul dorso e alterniamo queste manovre con 5 compressioni lente e profonde effettuate al centro del torace, utilizzando due dita.

Generalmente  bastano i primi colpi tra le scapole a testa in giù per scongiurare che l’ostruzione provocata dal liquido o dal semiliquido possa perdurare e causare danni al bambino. Se ciò non accade e  il lattante perde coscienza, bisogna immediatamente chiamare o far chiamare il 118 e passare alle manovre di rianimazione

Cosa fare in caso di ostruzione parziale da corpo estraneo nel bambino con più di 1 anno di età
In caso di ostruzione delle vie aeree il primo gesto che un bambino mette in atto, è il "segno delle mani intorno al collo", un riflesso incondizionato provocato dalla "fame di aria".

Se l’ostruzione è parziale il bambino è in grado di respirare, parlare, tossire con forza a piangere. In questo caso non bisogna eseguire nessuna manovra, ma tranquillizzare il bambino invitandolo a tossire e chiamare il 118.

Sono da evitare manovre improprie come mettere le dita in bocca al bambino nel tentativo di togliere il corpo estraneo o scuotere il bambino tenendolo a testa in giù.

Cosa fare in caso di ostruzione totale da corpo estraneo nel bambino con più di 1 anno di età
In caso di ostruzione totale delle vie aeree se il bambino è ancora cosciente chi lo soccorre deve eseguire la manovra di Heimlich (praticabile sui bambini di oltre i 12 mesi di età): ponendosi  alle spalle del bambino lo cingiamo con le nostre braccia e pratichiamo una pressione addominale intensa che farà muovere e poi uscire il corpo estraneo.

Con questa manovra si esercita sotto il diaframma una pressione che spinge verso l’alto l’aria residua e determina un brusco aumento di pressione intratoracica, come un "colpo di tosse artificiale". Di solito questa manovra riesce a liberare le vie aeree dal corpo estraneo, ma se ciò non accade e il bambino perde coscienza, bisogna chiamare il 118 e iniziare le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei soccorsi.

26 febbraio 2019
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