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Asl Rieti: “Cresce la qualità delle cure. Tasso di mortalità per tumori più basso del Lazio”


31 MAG - “A Rieti nel 2018 oltre l’87% delle cure sono state valutate di qualità molto buona e media. Di qualità molto buona l’attività nelle aree nervoso e respiratorio, mentre di qualità media per il cardiocircolatorio, osteomuscolare e chirurgia generale. Inoltre la provincia ha il tasso di mortalità per tumori più basso della regione”. Questi i dati evidenziati dalla Asl di Rieti tra quelli Botti contenuti in P.Re.Val.E. 2019, presentato ieri dall’Assessore alla sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, accompagnato dal Direttore del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio, Marina Davoli e dal Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria, Renato Botti.
 
“Da rilevare i dati 2018 – prosegue la nota della Asl reatina
- relativi al numero di pazienti sottoposti ad intervento chirurgico entro le 48 ore a seguito della frattura del collo del femore: con una percentuale che supera il 54%, l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti si attesta ai primissimi posti tra le Aziende Sanitarie del Lazio. Buona anche la proporzione di pazienti IMA STEMI (infarto miocardio acuto – paziente con sindrome coronarica acuta) trattati entro 90 minuti, pari al 55,6% con un trend in continua crescita negli ultimi 5 anni, la proporzione di Colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni, pari al 98,5% con un trend in continua crescita dal 2010 e la mortalità per Ictus ischemico, pari al 7,3%; un dato quest’ultimo estremamente positivo se si pensa che il trend, dal 2010 all’attuale rilevazione, si è attestato sempre tra il +10% e il +20% (2013)”.

Qualità molto buona anche per alcuni indicatori relativi all’assistenza sanitaria territoriale 2018. Nella Asl di Rieti, il tasso di ospedalizzazione per pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva è stato pari al 6,9 per mille assistiti con BPCO: “Si tratta di un tasso tra i più bassi del Lazio”, evidenzla la ASl Tasso di ospedalizzazione tra i più bassi del Lazio anche per il trattamento dello scompenso cardiaco, pari a 1,3 per mille abitanti. “In entrambi i casi è bene sottolineare che la bontà del valore dell’indicatore (tasso ospedalizzazione) esprime il buon livello dell’assistenza territoriale.”
 
Per la Asl da segnalare, infine, “il netto miglioramento della speranza di vita per la popolazione provinciale e l’assottigliarsi delle diseguaglianze nell’accesso alle cure”.

31 maggio 2019
© Riproduzione riservata
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