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Opposizioni attaccano la Giunta: “Per la sanità oltre 1 mld di euro che la Regione non ha impegnato né speso”

di Elisabetta Caredda

Lai illustra i dati emersi dall’incontro con il ministro Speranza: “Vi sono oltre un miliardo di euro che la Regione ha a disposizione, tra i 467.286.173,00 euro per le infrastrutture, i  43.489.596 euro in conto capitale (di cui 1.373.386 euro per le aree sanitarie temporanee più 42.116.211 euro per l’area ospedaliera), i 261.593.187,00 euro per spese correnti, la quota parte (circa 70 milioni) del PON Salute, nonché di quella destinata all’assunzione per il personale, oltre alle risorse del PNRR, ma che non ha ad oggi ancora programmato, impegnato, né speso”.

08 APR - I Gruppi di Opposizione del Consiglio regionale della Sardegna hanno illustrato ieri mattina in conferenza stampa il punto sulla situazione sanitaria del territorio, in termini anche di dati, da loro recepita a seguito dell’incontro che hanno avuto un mese fa con il Ministro alla Salute Roberto Speranza.

A sviscerare i dati è il capogruppo LeU Eugenio Lai, segretario della commissione Bilancio: “Sono dati quelli scaturiti dalla riunione col Ministro che confermano le nostre preoccupazioni sull’assenza di una programmazione dei fondi da parte della Giunta regionale, e quindi su risorse che rischiamo di restituire o addirittura rischiamo, per certi versi, il commissariamento sulla situazione del Pnrr”.

“Innanzitutto – rileva il Capogruppo -, sull’annuncio di queste ore del Governatore Solinas circa i 270 milioni di euro che afferma siano stati programmati anche per l’edilizia sanitaria, faccio notare che all’annuncio non risulta però agli atti una delibera di Giunta di programmazione sull’investimento di questi fondi. Quindi vorremo capire come queste risorse sono programmate e dove sono citate”.

“Veniamo ora ai dati – illustra Lai -. Ci sono 467.286.173,00 euro che sono le somme che la Regione Sardegna ha come residui presso il Ministero della Salute per quanto riguarda l’infrastrutturazione sanitaria. Ammontano invece a oltre 26 milioni di euro (13.122.020,00 per l’anno 2020 e per l’anno 2021 ce ne sono altri 13 milioni e più) le risorse riguardanti l’abbattimento delle liste di attesa. Su questo tema in particolare sembrerebbe, da analisi dei dati, che le somme non sarebbero state ne spese, ne rendicontate. Oltretutto sul bando scaduto il 28 febbraio scorso relativo al contratto istituzionale di sviluppo, inerente ad una parte dei fondi del PNRR che aumentano a 4 miliardi a livello nazionale e di cui una quota a parte tra gli interventi nazionali comprende anche quelli della Sardegna destinati ad ospedali e case di comunità, ammodernamento tecnologico o nuovi ospedali, l’Assemblea legislativa, supponiamo compresa la stessa maggioranza, e la Commissione Salute, non sono a conoscenza di quel che la Regione Sardegna ha presentato”.

“Sullo stanziamento di 625 milioni di euro del PON Salute (di cui la quota parte per la Sardegna è di circa 70 milioni) che riguarderà – prosegue il consigliere -, sempre secondo gli indirizzi del ministero della Salute, quattro principali linee, ossia il recupero degli screening oncologici, il rafforzamento dei consultori ed i temi della salute mentale e della povertà sanitaria, noi ad oggi, anche su questo, non siamo a conoscenza di cosa la Regione Sardegna intenda programmare. Ancora, c’è poi la questione del personale, in particolare nel PNRR dove a riguardo vi sono fondi per 1 miliardo di euro a livello nazionale, finalizzati per la copertura delle assunzioni nel sistema sanitario. In proposito, il ministero ha consentito alle Regioni, in merito ai tetti di spesa, di andare oltre del 15% sulle assunzioni; anche a questo riguardo non sappiamo cosa la Regione Sardegna abbia impostato e voglia impostare sul tema delle nuove assunzioni”.

“Complessivamente parlando – evidenzia il Capogruppo -, in questo momento vi sono oltre un miliardo di euro che la Regione ha a disposizione, tra i 467.286.173,00 euro per le infrastrutture, i 43.489.596 euro in conto capitale (di cui 1.373.386 euro per le aree sanitarie temporanee più 42.116.211 euro per l’area ospedaliera), i 261.593.187,00 euro per spese correnti, la quota parte (circa 70 milioni) del PON Salute, nonché di quella destinata all’assunzione per il personale, oltre alle risorse del PNRR, ma che non ha ad oggi ancora programmato, impegnato, né speso”.

“Ancora, altro tema importante è quello del DM70 – aggiunge Lai -. E’ in corso di discussione nazionale il DM71 che in particolare riguarda la sanità territoriale ed anche l’organizzazione della rete ospedaliera, ed in merito a ciò noi riteniamo che il DM71 sia una grande occasione per il nostro territorio: vorremo pertanto che tutto il Consiglio regionale prendesse una posizione netta principalmente sui servizi ospedalieri e sui servizi territoriali. In ultimo voglio evidenziare il problema dei medici di base. Dall’assessore Nieddu abbiamo appreso che sembrerebbero esserci circa 180 medici di base, la graduatoria è stata pubblicata. Ma parrebbe si siano sollevati una quarantina di ricorsi e pertanto questa graduatoria sembrerebbe essere bloccata, non abbiamo compreso che fine abbia ad oggi fatto, considerata la significativa carenza di questi specialisti nei territori dell’isola che ne reclamano la mancanza”.

“Su questi temi – conclude il consigliere – vorremo aprire un confronto in Consiglio regionale e vorremo capire esattamente qual’è la politica che la Giunta regionale intende porre in essere per non perdere queste risorse importanti e riuscire a colmare almeno una parte del deficit che abbiamo”.

Interviene Gianfranco Ganau, Capogruppo PD e componente della commissione Salute, che riporta alcune altre delle criticità emerse spiegando: “Nonostante le continue segnalazioni e denunce da parte di associazioni, comitati, amministratori locali, operatori sanitari, grosse problematiche sollevate continuano a non trovare risposte. I direttori delle Asl e strutture ospedaliere nominati a gennaio sono impossibilitati a svolgere qualsiasi funzione per la mancanza di personale sanitario, per la mancanza di budget e degli atti aziendali, di cui in Giunta non sono state approvate nemmeno le linee guida per poterli poi redigere. Il Piano sanitario dei servizi territoriali approvato in Giunta non è ancora stato discusso in commissione Salute, tenendo conto che in quella delibera regionale sono previste le localizzazioni delle Case di comunità, degli ospedali di comunità, delle centrali operative territoriali. Che sono quelle che dovevano essere comunicate entro il 28 febbraio al Ministero della Salute per essere poi finanziate. Ma non risulta ad oggi un atto ufficiale della Giunta del tipo di intervento per richiedere il finanziamento del Ministero”.

“Abbiamo peraltro appreso dalla stampa del documento che l’Assessore ha presentato al Sottosegretario Andrea Costa con una serie di richieste per sostenere la sanità regionale. Chiediamo che questo documento sia reso pubblico, così da poterlo valutare ed eventualmente, se condiviso, poter anche sostenere queste richieste di proposta della Regione – conclude Ganau”.

“Le risorse del PNRR – aggiunge Francesco Agus, capogruppo Progressisti e componente della commissione Salute - necessitano di una approvazione immediata, tenendo conto delle scadenze stabilite dall’Unione Europea, che la Giunta non ha ancora fatto, nonostante vi sia una delibera pronta dai primi di marzo finalizzata proprio alla loro programmazione”.

Elisabetta Caredda

08 aprile 2022
© Riproduzione riservata

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