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Liguria. Cure gratis senza i requisiti: 213 persone denunciate


Giro di vite della Guardia di Finanza ligure sulle prestazioni a carico del Ssn richieste da soggetti iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero e sulle autocertificazioni per l'esenzione dal ticket per reddito nei comuni dell’intemelio. Le posizioni irregolari riscontrate sono state rispettivamente 51 e 162.

18 DIC - Ben 213 persone denunciate per falsità ideologia e indebita percezione di erogazioni pubbliche. Sono i risultati dell’attività svolta in Liguria dai Finanzieri della Compagnia di Ventimiglia su due diverse modalità di illecito ai danni della sanità italiana.

La prima ha riguardato le prestazioni sanitarie e farmaceutiche richieste, ed indebitamente fruite, a carico del Ssn, da soggetti iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (Aire). Le Fiamme Gialle hanno infatti riscontrato 51 posizioni irregolari. “I soggetti in questione – spiega una nota della Guardia di Finanza -, che hanno la cittadinanza italiana e sono regolarmente residenti all'estero, hanno continuato a fruire indebitamente, anche dopo l'iscrizione all'Aire, di prestazioni sanitarie (prevalentemente visite mediche specialistiche ed esami clinici) e farmaceutiche (acquisto di medicinali) a carico del Ssn. Sono stati tutti segnalati alla Procura della Repubblica di Sanremo, per la fattispecie di reato punita dall'art. 316 ter del codice penale, ovvero per l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.

Ma il lavoro della Guardia di Finanza non si è concluso qui. Sono state analizzate tutte le autocertificazioni finalizzate all'esenzione totale per reddito dal pagamento del ticket sanitario, presentate dai cittadini residenti nei comuni del circondario intemelio. Infatti, a partire dal 1 novembre 2011, nella Regione Liguria è in vigore il nuovo sistema di "esenzione ticket" per reddito. La nuova normativa regionale di settore stabilisce che sono totalmente esenti dal pagamento del ticket le persone che risultano disoccupate e che appartengono ad un nucleo familiare con reddito inferiore a 8.263,31 Euro, aumentato in presenza di coniuge e prole. L'accesso all'esenzione, consentito per 6 mesi rinnovabili, avviene mediante autocertificazione del reddito, presso gli sportelli dell'Asl presenti sul territorio. Presentando tale autocertificazione al proprio medico di famiglia all'atto della prescrizione di esami clinici, visite specialistiche e/o farmaci, questi appone il codice di esenzione sulla ricetta medica, ponendo l'intero costo delle prestazioni a carico del Ssn.

Peccato che la Compagnia di Ventimiglia, procedendo alla verifica della veridicità del contenuto di queste autocertificazioni, ne abbia riscontrate 162 irregolari.

“Nei confronti di tali soggetti – riferisce la Guardia di Finanza -, sono stati quantificati gli importi indebitamente evasi, ammontanti a circa 30.000,00 euro, che saranno recuperati dall'Asl, e si è proceduto alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Sanremo, per le fattispecie di reato punite dagli artt. 316 ter (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato) e 483 (falsità ideologica) del codice penale”.
 

18 dicembre 2012
© Riproduzione riservata

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