Umbria. Giunta nomina i Dg delle Aziende ospedaliere e delle Ausl
Ecco i nomi: all'Azienda Ospedaliera di Perugia resta Walter Orlandi e all'Azienda Ospedaliera di Terni arriva Andrea Casciari. Mentre Giuseppe Legato e Sandro Fratini, sono stati designati a Dg dell'USL Umbria n.1 e della USL Umbria n. 2. Le nomine hanno durata triennale.
28 DIC - La Giunta regionale ha nominato ieri i Direttori Generali delle due Aziende Ospedaliere e delle due Aziende Unità Sanitarie Locali dell'Umbria.
All'Azienda Ospedaliera di Perugia, d'intesa con l'Università degli Studi di Perugia, è stato confermato Walter Orlandi, mentre all'Azienda Ospedaliera di Terni è stato nominato Andrea Casciari proveniente dall’Asl/2
Per quanto riguarda le Asl invece, dimezzate da quattro a due dalla riforma della sanità regionale, Giuseppe Legato guiderà quella che si chiamerà Azienda Usl Umbria n.1 (che riunisce le ex 1 e 2, ovvero Città di Castello e Perugia). Al comando di quella 2 (che mette sotto lo stesso tetto il Folignate e il Ternano) ci sarà invece Sandro Fratini, ex numero uno dell’Asl3. Tutte le nomine avranno durata triennale.
Asili nido. Sempre nella seduta di ieri la Giunta ha approvato i criteri di valutazione del bando con cui vengono stanziati 100mila euro di incentivi per la realizzazione di nidi familiari, destinati ai bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. Obiettivo? Favorire la conciliazione tra attività di cura della famiglia e impegno nel lavoro attraverso la creazione di nidi familiari, potenziando la rete dei servizi per la prima infanzia con una ulteriore possibilità e offrendo allo stesso tempo un'opportunità di auto-impiego per un numero significativo di donne disoccupate o inoccupate, adeguatamente formate alla loro gestione.
In stretta continuità con il percorso di regolamentazione e formazione avviato dall'assessore alle Politiche sociali Carla Casciari, la Giunta regionale ha stabilito ora, su proposta dell'assessore alle Politiche attive del lavoro Vincenzo Riommi, l'erogazione di ulteriori aiuti per la strutturazione di nidi che siano conformi agli standard di servizio definiti nel progetto-quadro, a valere sui fondi comunitari del "Por Fse" (Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo) 2007-2013.
Potranno presentare domanda di accesso agli aiuti esclusivamente le donne disoccupate e inoccupate che hanno concluso positivamente l'esperienza di formazione per la gestione dei nidi familiari organizzata dalla Regione Umbria. Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, nella misura massima di 5mila euro, per il finanziamento fino a un massimo dell'80 per cento delle spese da sostenere per l'attività, compresi eventuali investimenti per la riduzione dell'impatto ambientale.
28 dicembre 2012
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