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Abruzzo. Malattie agricole. Indagine Asl 1 fra 500 agricoltori


Dal 2007 al 2011 si è registrato un aumento vertiginoso delle denunce di infortuni professionali. Un team di operatori sanitari  intervisterà, nelle sedi di lavoro i coltivatori di 100 aziende del Fucino per acquisire informazioni sulle patologie e avviare un programma di riduzione dei rischi.

11 MAR - Cinquecento agricoltori di cento aziende del Fucino verranno coinvolti in un progetto della Asl 1 che mira a scoprire quali sono i rischi legati alla professione. Per esempio nell’impiego dei fitofarmaci o nell’utilizzo di attrezzature rumorose. L’azienda sanitaria Avezzano-Sulmona-L'Aquila, guidata dal manager Giancarlo Silveri, ha messo a punto una macchina operativa per approntare una mappa sulle malattie degli operatori agricoli. L'obiettivo del progetto, promosso in collaborazione con l'Inail, ha esclusivamente scopo conoscitivo, al fine di migliorare le conoscenze delle specifiche patologie. Altro scopo, non meno importante, è quello e di sensibilizzare gli agricoltori sulla prevenzione, fornendo loro tutte le informazioni sanitarie sulle malattie in modo da ridurre i rischi.

A fare questo lavoro sarà il servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro della Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, diretto da Domenico Pompei, che si avvarrà di un team di tre operatori Asl, composto da un medico, Guido Quintino Liris, da due tecnici della prevenzione, Valeria Di Nunzio ed Elisa Mastrogiuseppe, che saranno coordinati da Rita Vecchiola. Per l'Inail il responsabile del progetto è Alberto Valente.

La squadra Asl incontrerà gli agricoltori e li intervisterà a domicilio per acquisire informazioni sulla salute e quindi sui rischi di malattie legate all'attività agricola. I dati saranno utilizzati per compilare appositi moduli, predisposti dalle Asl anche in inglese e francese, tenendo conto che la manodopera agricola, in larga misura, è composta da soggetti di altre etnie. Se vi sono sospetti di una patologia in corso, in base alle informazioni fornite, il lavoratore viene invitato alla Asl per accertamenti ed eventuali cure.

La prima fase del piano prevenzione nel Fucino, che scatterà tra una decina di giorni, interesserà circa 100 aziende agricole, per un totale di 500 persone che svolgono lavoro nei campi. Tra le patologie vi sono quelle legate al rumore e alle vibrazioni (per esempio dei trattori e di altri mezzi agricoli) oppure alla postura, vale a dire la posizione assunta dal lavoratore durante le operazioni nei campi e, non meno importante, quelle messe in relazione a intossicazioni dovute all'impiego di fitofarmaci.

L'iniziativa della Asl è quanto mai opportuna, soprattutto alla luce di alcuni dati riguardanti le segnalazioni, agli istituti competenti, in merito ad alcune malattie. In particolare in Abruzzo, dal 2007 al 2011, c'è stato un aumento vertiginoso di denunce di malattie professionali. «Nei giorni scorsi - ha dichiarato Pompei -abbiamo avuto un confronto con le associazioni di categoria degli agricoltori che stanno attivamente collaborando. Il nostro obiettivo è esclusivamente quello di conoscere e fare il punto sulle malattie professionali”.
 

11 marzo 2013
© Riproduzione riservata

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