Molise. Diossina nel latte materno nelle donne di Venafro. Frattura: “Regione al lavoro”
“Siamo tutti sconcertati di fronte ai risultati delle analisi effettuate sul latte materno delle donne di Venafro, non è ammissibile mettere a rischio la salute dei nostri neonati”. Lo dichiara il giverantore, Paolo di Laura Frattura che ha annunciato anche come la “Regione è pronta ad aderire e sostenere il progetto della Provincia di Isernia, nato su iniziativa dell’Isde e di alcuni amministratori locali".
23 APR - “Prendere coscienza della presenza di tracce di diossina nella fonte di prima alimentazione ci impone di proseguire sulla via che avevamo già garantito di percorrere per la tutela della salute dei cittadini venafrani e delle zone limitrofe”. Così si è espresso il presidente della Regione Molise,
Paolo di Laura Frattura, in seguito ai risultati clinici che rilevano presenza di diossina nel latte materno delle donne di Venafro.
“Al comitato “Mamme per la salute e per l’ambiente”, - specifica - la cui preoccupazione comprendiamo e facciamo nostra, vorremmo ricordare che di qui a breve partiranno tutte le iniziative necessarie per monitorare il livello di inquinamento ambientale della zona”.
“La Regione Molise – prosegue Frattura - è pronta ad aderire e sostenere il progetto della Provincia di Isernia, nato su iniziativa dell’Isde, l’Associazione internazionale dei medici per l’ambiente, e di alcuni amministratori locali. Per il progetto, che partirà nei prossimi giorni, sono stati siglati un protocollo di intesa con i comuni dell’area e una convenzione con un laboratorio specializzato. Raccoglieremo tutti i dati relativi al tasso di inquinamento atmosferico per diossina e di altre sostanze nocive per avere un quadro completo nel giro di pochi mesi, in modo da procedere alla puntuale classificazione dell’area nell’ambito della zonizzazione che la Regione è tenuta ad effettuare. In questo modo sarà possibile predisporre, con l’ausilio di Arpam e Asrem, gli interventi più giusti e mirati”.
“Come Regione, inoltre, - conclude - stiamo verificando se ci siano le possibilità di sostenere, attraverso il servizio sanitario regionale, i costi per le analisi sul latte materno. Non è giusto che le donne di Venafro, cui va la nostra ammirazione per la tenacia di una battaglia civile importante per tutto il Molise, oltre a ricevere terribili verdetti, debbano anche pagarli”.
23 aprile 2013
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