Abruzzo. Lorenzin: “Portata avanti un’operazione di risanamento straordinaria”
Così il ministro della Salute, aprendo ieri il Forum sulla Salute Sanit, ha parlato del modello regionale. “Ora dobbiamo continuare a supportare l'Abruzzo nell'organizzazione dei Lea. Speriamo di poter stabilire, per i prossimi anni, nuove misure per uscire dal piano di rientro".
19 GIU - “In Abruzzo è stata portata avanti un’operazione di risanamento straordinaria. I numeri parlano da soli. Ora dobbiamo continuare a supportare l'Abruzzo nell'organizzazione dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Teniamo presente che questa regione ha avuto un terremoto, ha dovuto affrontare molti rischi e profonde trasformazioni nel sistema. Ha retto molto bene. Speriamo di poter stabilire, per i prossimi anni, nuove misure per uscire dal piano di rientro". Con queste parole il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, ieri nel corso del suo intervento di apertura del Forum sulla salute Sanit di Roma, ha condiviso a pieno il modello portato avanti dall’Abruzzo in questi anni.
"Nella nostra Regione - ha detto invece il governatore abruzzese,
Gianni Chiodi - stiamo lavorando per garantire ai nostri cittadini un sistema sanitario di qualità, che possa contare su servizi territoriali capillari più vicini agli utenti. È necessario che siano adeguati a rispondere ai bisogni di salute, con personale qualificato e tecnologie d'avanguardia, che sappiano prendersi cura della persona e della salute di ognuno. Gli ospedali devono essere dei centri di alta specializzazione per la cura".
"Del resto - ha aggiunto il Ministro - nelle regioni con i conti in equilibrio la sanità è migliore . Una buona organizzazione, una buona governance, tagliare gli sprechi, risparmiare, controllare le performance, valutare gli obiettivi, ascoltare i pazienti è l'unica ricetta che funziona e fa risparmiare".
Chiodi, dopo essersi soffermato sulla situazione delle regioni italiane in materia di sanità ha sottolineato come "non bisogna solo limitare la spesa, ma occorra spendere bene” e riprendendo un monito della commissione europea lanciato nei giorni scorsi ha detto" è necessario ottimizzare e migliorare l'efficacia degli investimenti usando in maniera più efficace le risorse pubbliche per garantire l'accesso a un servizio sanitario di alta qualità".
"In Abruzzo - ha concluso - per riordinare l'organizzazione sanitaria territoriale abbiamo agito su due linee di intervento: accanto all'azione di contenimento quantitativo della spesa, attuato comunque senza ridurre minimamente i livelli di assistenza precedentemente erogati, abbiamo posto in essere azioni di miglioramento qualitativo dei servizi attraverso le riorganizzazione sanitaria territoriale”.
19 giugno 2013
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