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Toscana: Rossi, “Sanità in pareggio da 10 anni”. Già pronta la copertura per deficit dell'Asl1


Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sottolinea che “nella sanità toscana non c'è nessun buco” e “il problema di Massa – chiarisce l’assessore alla Sanità, Daniela Scaramuccia – va distinto” e potrà comunque essere coperto attraverso “un fondo riserva accumulato in passato”.

26 OTT - La sanità toscana è in pareggio da 10 anni e ci resterà anche nel 2010. Ad assicurarlo è il presidente della Regione Enrico Rossi, che insieme all'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia ha incontrato i direttori generali delle Asl sul tema del bilancio. “Aver raggiunto questo risultato per il 2010 – prosegue il presidente – è particolarmente importante. Di fronte a una pesante riduzione dell'incremento del Fondo sanitario, che per la Toscana si è limitato solo all'1%, rispetto al altre Regioni come la Lombardia e il Veneto che hanno beneficiato di una crescita fino al 3%, il nostro bilancio ha mostrato una tale solidità da superare anche i tagli apportati dal governo nazionale.
Con l'incremento di soli 65 milioni rispetto al 2009 il bilancio 2010 si presenterà quindi in pareggio, anche se, sottolinea Rossi, “ogni sforzo deve essere fatto per controllare la spesa, come già facciamo mensilmente, e ridurre gli sprechi”. In ogni caso, il presidente sottolinea che la Toscana ha un fondo di riserva accumulato negli anni precedenti e che “non è ancora stato praticamente intaccato”. Questo, “costituisce non solo una garanzia complessiva di solidità ma ci consente di far fronte ad eventuali difficoltà e di intervenire per coprire, una volta accertato nelle sue reali dimensioni, il deficit della Asl di Massa. Chi si ostina a sostenere il contrario o non capisce o non vuol capire”.

L’assessore al diritto alla Salute, Daniela Scaramuccia, ha quindi voluto sottolineare che “il problema della Asl 1 è emerso grazie al processo della certificazione di bilancio e ai successivi controlli svolti a livello regionale. La Toscana è l’unica Regione ad avere i bilanci certificati, e questa è una garanzia che i bilanci delle aziende saranno sempre sotto controllo”. Inoltre, “è necessario – secondo l’assessore – distinguere il problema di Massa, che si riferisce al bilancio 2009, dall’andamento dei conti della sanità del 2010. La sofferenza di Massa risulta pari a circa 60 milioni di euro” e “per quanto riguarda le altre Asl vorrei chiarire che per il 2010 è scorretto parlare di ‘buco’. All’inizio di ogni anno – ha spiegato Scaramuccia - la Regione assegna alle Usl un contributo non definitivo rispetto alle capacità del Fondo e spesso sottostimato rispetto ai consuntivi dell’anno precedente e ai preventivi dell’anno in corso. Mensilmente la Regione svolge monitoraggi economici e verifica l’andamento gestionale”. Ad oggi, tali monitoraggi evidenziano un presunto disavanzo complessivo regionale di 160 milioni di euro. Ma, sottolinea l’assessore, “restano ancora da distribuire, in relazione alle quote di accesso al Fondo sanitario e agli obiettivi assegnati a ciascuna azienda, le risorse residue. Questo permette di dire che, con le azioni in corso e con le risorse disponibili, potremo chiudere in pareggio il 2010”.

26 ottobre 2010
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