Vaccini antinfluenzali scaduti nell’Asl Roma D. Lorenzin dispone indagine
L'episodio raccontato oggi da Il Messaggero. Le confezioni scadute e distribuite ai medici di famiglia sarebbero 400. I vaccini sono stati ritirati ma alcuni sono già stati iniettati. Il DG dell’Asl: “Nessun rischio”. Gli ispettori del ministero dovranno verificare come sia potuto accadere.
16 NOV - Il ministro della Salute
Beatrice Lorenzin ha disposto ha disposto un'indagine ispettiva al fine di verificare le cause che hanno determinato la mancata rilevazione della giacenza di vaccini antinfluenzali scaduti presso la farmacia dell'Ospedale G.B. Grassi nonché la loro distribuzione e successiva somministrazione.
La vicenda è stata resa nota da
lI Messaggero che ha dato la notizia che nell’Asl Roma D sarebbero state distribuiti ai medici di famiglia confezioni di vaccini antiinfluenzale poi subito ritirate una volta verificata la scadenza.
I vaccini scaduti e distribuiti – ha reso noto sempre
Il Messaggero - erano in totale 400 e, secondo quanto dichiarato dallo stesso direttore generale dell’Asl
Alessandro Cipolla al quotidiano romano "alcune di quelle fiale sono state inoculate", anche se ha subito precisato che "non ci sono rischi perché il ceppo dello scorso anno è uguale a quello di questo anno e le scadenze dalle case farmaceutiche sono fissate in anticipo".
16 novembre 2013
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