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Sicilia. al via la rete di telepatologia. Bramanti (Sit): “Passo decisivo, anche per ridurre migrazione sanitaria”


Il progetto permetterà, tra le altre cose, di avere facilmente seconde opinioni qualificate su patologie rare o di difficile interpretazione, di attuare un controllo di qualità intra-istituto/dipartimento, regionale e nazionale, di condividere un archivio virtuale con le anatomie patologiche della regione

11 GIU - E' convocato domani mattina, 12 giugno alle ore 10, presso l'assessorato alla Salute della regione Sicilia, il tavolo tecnico per l'avvio operativo della rete di telepatologia siciliana che nasce nell’ambito dei progetti “programmi operativi regionali” (POR) della regione Sicilia “potenziamento di infrastrutture e dotazione di apparecchiature ad alta tecnologia per le diagnosi precoci di malattie ad alto impatto sociale da destinare ai tre poli sanitari regionali”, finanziato con 1,148 mln di euro.

“La telepatologia è una branca della telemedicina – ha spiegato il professor Placido Bramanti, vicepresidente vicario della Società Italiana di Telemedicina e sanità elettronica nonché direttore scientifico dell'Irccs centro neurolesi Bonino Pulejo di Messina, capofila del progetto - che prevede la possibilità di trasferire immagini digitali macroscopiche e microscopiche a scopo diagnostico o educativo mediante la tecnologia informatica ed ora in Sicilia siamo pronti a farlo”.

Nella mattinata sono anche previsti collegamenti in videoconferenza con il professor Gianfranco Gensini, presidente della Società italiana di telemedicina, con il dottor Massimo Casciello, direttore generale della ricerca sanitaria biomedica e della vigilanza sugli enti del ministero della Salute e con il professor Antonio Carbone, coordinatore della rete degli Irccs oncologici CRO di Aviano. La telepatologia oncologica siciliana consta complessivamente di undici postazioni dotate di scanner e software. Ogni sede è stata dotata di un dispositivo Aperio ScanScope che consente un metodo integrato per convertire i vetrini in e-slides di alta qualità (slide elettroniche).

Il software di visualizzazione ImageScope consente agli utenti di accedere rapidamente a immagini nitide, dove è possibile regolare l'ingrandimento, confrontare aree diverse, annotare aree di interesse ed eseguire analisi di immagine. Il progetto di telepatologia siciliana nasce con l’obiettivo di sostenere la diffusione di soluzioni cliniche e promuovere la formazione nell’ambito dell’anatomia patologica.

Secondo il professor Bramanti, nello specifico, il progetto si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi: 1)  avere seconde opinioni qualificate su patologie rare o di difficile interpretazione da parte di esperti nazionali. La seconda opinione da parte di specialisti qualificati nazionali porterà ad un aumento della qualità del servizio sanitario regionale grazie all’elevato livello diagnostico, alla rapidità nell’ottenere una seconda opinione, all’aumento dello standard di cura delle istituzioni coinvolte; 2) il controllo di qualità interno (intra-istituto/dipartimento) e quello esterno (regionale e nazionale ); 3) la condivisione dell’archivio virtuale con le anatomie patologiche della regione ai fini di creare un patrimonio scientifico permanente di patologia rara o complessa consultabile on line sia a scopo di aggiornamento professionale sia per uso consultativo che ai fini diagnostici; 4) la realizzazione di un sistema di controllo di qualità regionale che porterà a ricadute positive quali: la standardizzazione della diagnostica ad alti livelli qualitativi, l’omogeneità della diagnostica sul territorio regionale e la riduzione al minimo dei possibili errori di interpretazione diagnostica per la salvaguardia del paziente.

“Un servizio di telepatologia oncologica – afferma il vicepresidente della Sit Bramanti - consente di ridurre il fenomeno della migrazione sanitaria in altre regioni e le spese complessive di gestione in ambito regionale, favorendo l’omogeneità dell'assistenza ai pazienti oncologici su tutto il territorio italiano. Il progetto di telepatologia della regione siciliana rappresenta anche un’innovazione clinico-assistenziale che concorrere ad elevare e ad armonizzare il livello della ricerca italiana sul cancro, a fornire valutazioni di tipo scientifico e gestionale ed infine a creare una futura “histological clinical repository” disponibile per le reti nazionali ed internazionali. In questa piattaforma, l’Irccs centro neurolesi “Bonino Pulejo” oltre ad avere una sua postazione di acquisizione, svolgerà il ruolo di centro di coordinamento dell'intera rete di telepatologia oncologica siciliana”.

“Il centro neurolesi “Bonino Pulejo”, - conclude la dr.ssa Emanuela Mazzon, coordinatrice scientifica del progetto - essendo la sede del centro servizi, si è dotato di una server farm, di una sottorete separata e riservata al progetto, di un sistema di difesa informatico (firewall) interno dedicato e di connessioni protette e monitorate in flusso continuo. Le undici postazioni sono collegate al centro servizi tramite una rete di telecomunicazioni privata (“virtual private network”, VPN). Il progetto di rete di tele patologia siciliana ha già redatto un regolamento interno dove vengono dettagliatamente descritte le procedure a cui dovranno attendere le tre figure direttamente coinvolte nell’attività e più precisamente: l’anatomopatologo che necessita di ulteriori chiarimenti, il centro di coordinamento e lo specialista a cui si intende chiedere un secondo parere”.

Il progetto di telepatologia oncologica siciliana si avvale della disponibilità di anatomopatologi italiani (Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Lazio). Le sottospecialità oncologiche per cui è già stato individuato un relativo specialista sono: patologia pediatrica, neuropatologia, polmone, pleura e mediastino, melanomi e tumori degli annessi cutanei, linfomi e condizioni reattive, sarcomi e lesioni non neoplastiche dei tessuti molli, lesioni epatiche e test predittivi. Il progetto di rete di telepatologia oncologica della regione Siciliana nasce nell’auspicio di essere il punto di partenza per la creazione di una rete nazionale non solo in materia di anatomia patologica ma pluridisciplinare prevedendo un'integrazione anche per altre branche della telemedicina, in ambito diagnostico e terapeutico, quali la teleradiologia e la teleriabilitazione.

POSTAZIONI DI TELEPATOLOGIA NELLA REGIONE SICILIA:
1.    IRCCS – Centro Neurolesi “Bonino-Pulejo”, Messina Centro di Coordinamento
2.    Dipartimento di Patologia umana – A.O.U. “G. Martino”, Messina
3.    Servizio di Anatomia Patologica – Ospedale “San Vincenzo”, Taormina (ME)
4.    Dipartimento di Anatomia Patologica Diagnostica “G.F. Ingrassia”, Catania
5.    Servizio di Anatomia Patologica – A.O. “Cannizzaro”, Catania
6.    Servizio di Anatomia Patologica – A.O. Ragusa
7.    Servizio di Anatomia Patologica – A.O. “Umberto I”, Enna
8.    U.O. Anatomia Patologica – Distretto Ospedaliero Presidio “S.Elia”, Caltanissetta
9.    Servizio di Anatomia Patologica – A.O. “Sant’Antonio Abate”, Trapani
10.    Servizio di Anatomia Patologica – ASP 6, Palermo
11.    Dipartimento Scienze per la Promozione della Salute “D’Alessandro”– Palermo

Claudia Rossi Carrera

11 giugno 2014
© Riproduzione riservata

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