Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 23 APRILE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Veneto. Zaia: “Entro giugno pagheremo tutti i debiti ai fornitori”


La regione, riferisce il suo presidente Zaia, ha firmato con il ministero dell'Economia e 
Finanze il contratto che permetterà di pagare i debiti pregressi delle Ulss venete. Si tratta di 810 milioni che saranno accreditati alle Aziende sanitarie entro giugno,
 per essere immediatamente utilizzati per pagare i debiti verso i
 fornitori.

13 GIU - “I fondi della seconda tranche per i l
pagamenti dei debiti pregressi delle nostre Ulss, pari a 810 
milioni, saranno accreditati alle Aziende sanitarie entro giugno,
per essere immediatamente utilizzati per pagare i debiti verso i
 fornitori. Abbiamo firmato con il ministero dell'Economia e 
Finanze il necessario contratto, rispettando gli impegni che
 avevamo preso con i fornitori”.
 
Ad annunciarlo lo stesso presidente della 
Regione Veneto, Luca Zaia, dopo che il direttore generale dell'Area 
Sanità e Sociale, Domenico Mantoan, ha materialmente siglato il
 documento al Mef. Questi soldi, aggiunge il governatore, si vanno ad aggiungere ai 777 milioni
già erogati, per un totale quindi di 1 miliardo 587 milioni.

 
“I fondi della seconda tranche per i l
pagamenti dei debiti pregressi delle nostre Ulss saranno accreditati alle Aziende sanitarie entro giugno,
 per essere immediatamente utilizzati per pagare i debiti verso i
fornitori”. In questo modo per Zaia, la regione, rispetta “gli impegni che
 avevamo preso con i fornitori”.
 
“La soddisfazione per aver risposto alle sacrosante necessità dei
 nostri imprenditori e fornitori è grande - conclude il
 Governatore - ma grande è anche l'amarezza di aver dovuto subire 
il diktat di uno Stato sempre più banca e sempre meno vicino ai 
suoi cittadini, che ci ha costretto a contrarre di fatto un mutuo 
a titolo oneroso, dopo aver bloccato in tesoreria centrale soldi
 veri del Veneto e dei Veneti grazie alla tagliola del Patto di
 Stabilità. Con quei soldi avremmo pagato tutti senza chiedere un 
euro a Roma, e invece siamo stati costretti a contrarre un debito.
 Ormai Roma con una mano ti blocca quello che hai e con l'altra ti
prende tutto ciò che può. Così non può andare avanti”.

13 giugno 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy