Fondazione Maugeri. Di Maio (M5S): “Preoccupati per i lavoratori, vittime di una manovra finanziaria speculativa”
Il commento dopo l'incontro con i vertici della Fondazione che, secondo quanto riferito dall'esponente Cinque Stelle, ha “la volontà di scorporare il comparto sanitario in una newco a scopo di lucro e di conferire l’intero patrimonio della fondazione a un fondo immobiliare”. "E' ora che il Governo intervenga, la questione è nazionale".
13 DIC - Ieri mattina il vice presidente della camera
Luigi Di Maio, accompagnato dalla consigliera regionale pavese
Iolanda Nanni e dai consiglieri M5S
Dario Violi e
Stefano Buffagni, ha visitato la sede centrale della Fondazione Maugeri di Pavia a seguito delle numerose iniziative del M5S per la salvaguardia dei dritti dei 3500 lavoratori distribuiti in 21 sedi in 7 regioni italiane a tutt’oggi a rischio.
Di Maio ha commentato l’incontro: “è evidente che l’immenso patrimonio di questa fondazione è costituito principalmente dalle sue risorse, e cioè lavoratori altamente qualificati che rischiano di essere le vittime sacrificali di un’ipotesi di manovra speculativa di carattere finanziario. Abbiamo incontrato il Presidente
Gualtiero Brugger che ci ha esposto la chiara volontà di scorporare il comparto sanitario in una newco a scopo di lucro e di conferire l’intero patrimonio della fondazione a un fondo immobiliare”.
Quest’ipotesi preoccupa il vice presidente della Camera in quanto l’intenzione della Fondazione “comporterebbe in realtà nel medio lungo termine, non solo costi aggiuntivi legati al pagamento degli affitti degli immobili che, a oggi, sono di proprietà della Fondazione, ma anche a tutti i costi legati alle consulenze e all’intermediazione del fondo immobiliare, che sottrarrebbero risorse al comparto sanitario e alla qualità delle erogazioni sanitarie. Permarrebbe il rischio legato al mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.
Per Di Maio la soluzione va cercata altrove “Il Movimento 5 Stelle – ha detto –, a tutt’oggi non smentito, propone di applicare un piano di risanamento già esistente che non inciderebbe sulle indennità dei lavoratori ne metterebbe a rischio i loro posti di lavoro”.
La consigliera regionale Iolanda Nanni alla fine dell’incontro ha dichiarato: “Ho ritenuto importante accompagnare il vicepresidente della Camera dei Deputati presso la Fondazione poiché l’attuale drammatica vicenda è di carattere nazionale e necessita un intervento politico urgente. Purtroppo, da parte del Governo, vige un preoccupante silenzio che non aiuta la positiva soluzione di questa complessa vicenda”.
13 dicembre 2014
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