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Piemonte. Arrestato il complice del medico iraniano che si fingeva paraplegico


L'uomo aveva aiutato il medico iraniano de Le Molinette a simulare una caduta dalle scale dell’ospedale per ottenere risarcimenti. Per il suo ruolo nella truffa era stato ricompensato con circa 100 mila euro. I Nas hanno poi scoperto che in passato il complice aveva insegnato matematica in diverse Scuole Medie pur non avendo titoli di studio validi.

21 MAG - Il NAS di Torino, a conclusione della seconda fase delle indagini che hanno portato, nel febbraio scorso, all’arresto del medico iraniano 56enne, finto paraplegico su sedia a rotella, ha tratto in arresto anche il suo complice. A darne notizia è una nota del Nas di Torni nella quale si ripercorre la vicenda.
 
I Carabinieri, nella prima fase delle indagini, avevano accertato che il medico nel 2012 aveva simulato una caduta dalle scale dell’ospedale dove lavorava, Le Molinette di Torino, accusando una diminuzione della sensibilità agli arti inferiori ed al braccio destro nonché la perdita della vista all’occhio destro ed un acuto dolore alla colonna vertebrale che lo avrebbe costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Il “falso infortunio” avrebbe in conclusione dovuto fruttare al medico risarcimenti per un milione e trecentomila euro, dei quali 450.000 già percepiti nonché pensioni vitalizie INPS ed INAIL per circa 5000 euro al mese. Dagli enti previdenziali il falso invalido aveva già percepito nell’anno scorso circa 60.000 euro non dovuti. “I controlli dei Carabinieri – sottolinea la nota - avevano dimostrato, invece, che il medico conduceva una vita assolutamente normale, compiendo sforzi fisici anche considerevoli e muovendosi sempre con passo sicuro ed agile, salvo poi farsi accompagnare alle visite medicolegali dal fidato complice che, consapevole dell’inganno e della truffa, aveva partecipato alle messinscene, lautamente ricompensate con circa 100 mila euro, recitando alle volte la parte del medico e alle volte quella del badante/assistente”.

Le indagini hanno permesso, inoltre, ai Carabinieri di scoprite che il fidato “tuttofare” in passato si era dedicato all’insegnamento presso diverse Scuole Medie di Torino e Provincia, quale supplente di matematica, pur non avendo mai conseguito un titolo di studio valido ed esibendo ai dirigenti degli Istituti false autocertificazioni di una laurea in biologia mai conseguita.
L’arrestato è stato condotto dai Carabinieri al carcere delle Vallette.
 

21 maggio 2015
© Riproduzione riservata

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