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Speciale sanità digitale/3. Cronicità e invecchiamento. Federsanità lancia “Libro verde” sulle tecnologie digitali


Saranno elaborate proposte concrete di intervento per l’attuazione del Patto per la Sanità Digitale orientata ad una progressiva implementazione dell’Integrated Care. Presentai anche i “Quaderni di Innovazione in Sanità”.

11 SET - Angelo Rossi Mori, coordinatore dell’Area Sviluppo e Innovazione di Federsanità Anci, nel corso del Forum S@lute alla Luiss di Roma, ha annunciato il Libro Verde su “Cronicità e invecchiamento: le potenzialità delle tecnologie digitali” ed i “Quaderni di Innovazione e Sanità”. L’iniziativa sviluppa una serie di indicazioni e proposte a supporto di Aziende Sanitarie e Comuni nella realizzazione di modelli innovativi di gestione della salute supportati dalle Tecnologie Digitali, in attuazione del Patto per la Sanità Digitale.
Rossi Mori ha sottolineato come sia ormai consolidato che il paradigma dell’Integrated Care (ospedale-territorio, sanitario-sociale, …) rappresenti la risposta più appropriata per una gestione efficace e sostenibile dei pazienti con condizioni di cronicità o fragilità che richiedono un’assistenza di lungo periodo (long-term care). La promozione della collaborazione tra gli operatori, il coinvolgimento e la responsabilizzazione del paziente e dei suoi caregiver così come il ricorso ad una governance integrata e tempestiva sono quindi gli elementi chiave nei modelli organizzativi orientati all’Integrated Care, e tutti sottendono la presenza di un’effettiva integrazione informativa.
In questa prospettiva – ha sottolineato Rossi Mori - le tecnologie digitali rappresentano un fattore essenziale per “fare sistema” e quindi per attuare l’Integrated Care, sebbene al momento questa opportunità continui a rimanere piuttosto inesplorata.
Per Federsanità ANCI le cronicità e l’invecchiamento sono certamente gli ambiti d’azione più impellenti in cui la co-progettazione di soluzioni organizzative e tecnologiche rappresentano l’elemento chiave per realizzare modelli innovativi orientati all’Integrated Care.
Pertanto Federsanità ANCI intende affermare la propria mission istituzionale creando un corpo di conoscenze rivolto al management delle aziende sanitarie e ai decisori comunali che mira a:
 - evidenziare  le potenzialità delle tecnologie digitali nella riorganizzazione dei servizi sanitari e sociali e definire il perimetro per possibili interventi locali che combinano gli aspetti organizzativi e informativi dei modelli di assistenza innovativi, sia di provenienza “normativa” (Case della Salute, UCCP, AFT) che “clinica” (Chronic Care Model, Patient Engagement, etc).
- offrire un supporto metodologico nell’individuazione di percorsi di innovazione appropriati per ogni singolo contesto locale, in un’ottica di adozione progressiva ed evolutiva del paradigma dell’Integrated Care;
- offrire un supporto per analizzare i requisiti, selezionare, implementare e valutare gli interventi;
- favorire gli early adopters che fungono da apripista per propagare l’innovazione nel Sistema Salute.
Si viene così a delineare una visione complessiva e un linguaggio comune, da condividere tra tutti gli stakeholder e le tre culture che si incontrano nel settore (quella organizzativo-manageriale, quella clinico-sanitaria e quella tecnologica-informatica), al fine di definire una base di partenza per concordare sviluppi successivi e prendere decisioni più consapevoli.
Attraverso il Libro Verde, Federsanità ANCI ha elaborato delle proposte concrete di intervento per le Aziende Sanitarie e i Comuni che mirano ad una attuazione del Patto per la Sanità Digitale orientata ad una progressiva implementazione dell’Integrated Care, evidenziando tuttavia che ragionevolmente le priorità di attivazione delle iniziative saranno diverse per ogni località, in funzione del proprio contesto economico, normativo, organizzativo e tecnologico.
E’ auspicabile – sottolinea Federsanità ANCI -  che tali iniziative possano svilupparsi progressivamente all’interno di un piano complessivo unitario, di livello almeno regionale, in coerenza con una visione di sistema a livello nazionale. Inoltre, per ottenere risultati significativi in tempi relativamente brevi, dovrebbero essere previste linee trasversali di coordinamento inter-aziendale, con il ricorso a tavoli tematici supportati da una Assistenza Tecnica centrale.
 

I quaderni di Innovazione e Salute di Federsanità ANCI

·         Quaderno 1 – Le tecnologie digitali nei modelli innovativi di Integrated Care - Promuovere la co-evoluzione di modelli di assistenza e soluzioni tecnologiche
·         Quaderno 2 – I servizi sanitari e sociali determinanti per i modelli di assistenza innovativi  - Una descrizione sistematica
·         Quaderno 3 – I requisiti per l’integrazione informativa dei servizi sanitari e sociali
·         Cronicità e invecchiamento: le potenzialità delle tecnologie digitali

 
Il Libro Verde ed i Quaderni di Innovazione e Salute traggono spunto dalle problematiche affrontate nell’ambito del progetto europeo STOPandGO, che mira a sperimentare un processo per promuovere il procurement di innovazione sui servizi sanitari e sociali potenziati dalle tecnologie e che ha definito una traccia per gare di appalto nel settore, denominata “European Specification Template” (EST), in linea con gli obiettivi di Horizon 2020 e del Partenariato europeo per l’innovazione sull’invecchiamento sano e attivo (EIPonAHA).
Elemento chiave del procurement d’innovazione è l’attivazione di meccanismi atti a concorrere al raggiungimento di un “triplo win”: il miglioramento della salute dei cittadini, la maggiore sostenibilità e qualità del sistema sanitario e sociale, uno sviluppo del mercato tecnologico, soprattutto per le PMI.
Il raggiungimento di tale obiettivo implica una rinnovata capacità delle organizzazioni sanitarie di domandare innovazione in modo appropriato, evitando di partire da soluzioni precostituite ma facendola scaturire dai bisogni da soddisfare. Il Libro Verde e i Quaderni di Federsanità vanno in questa direzione, fornendo una “cassetta degli attrezzi” per le Aziende Sanitarie e i Comuni che, partendo da una visione di sistema incentrata sull’innovazione dei modelli di gestione della salute, fornisce gli strumenti per individuare le soluzioni organizzative e tecnologiche più appropriate per ciascun servizio a valore aggiunto orientato all’Integrated Care, per poi giungere all’identificazione dei requisiti informativi e tecnologici da condividere con i potenziali provider.

11 settembre 2015
© Riproduzione riservata

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