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Piemonte. Sant’Anna, bilancio del primo anno del Centro nascita gestito esclusivamente dalle ostetriche. Cesarei fermi al 2%


Sono circa 100 i bambini nati in questi 12 mesi nel Centro, che ospita al massimo 5 partorienti. Il 94% è nato con parto spontaneo, pari al 3% i parti operativi vaginali e all'1% le episiotomie. L’obiettivo principale del Centro è “recuperare nel modo migliore la grandezza dell’evento nascita in un contesto ospedaliero di sicurezza e sostegno”.

11 MAG - Il primo Centro Nascita gestito esclusivamente dalle ostetriche, presso l'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino, compie il primo anno di vita. “E la finalità di partenza di proporre un modello di cura che abbinasse la sicurezza della nascita con il sostegno alla dimensione culturale e sociale dell’evento in un ambiente familiare, studiato in modo da facilitare una conduzione naturale del travaglio-parto, è stato ampiamente raggiunto”. A celebrare i risultati di questo primo anno di attività è una nota dell’ufficio stampa della Città della Salute, che ricorda come gli obiettivi del progetto fossero “migliorare la soddisfazione materna nei confronti dell’esperienza della maternità e dell’assistenza ricevuta, promuovere la fisiologia del parto, ridurre la durata della degenza materna e del neonato, ridurre il numero di tagli cesarei, ridurre il numero di episiotomie, aumentare la frequenza e la durata dell’allattamento al seno”.

I dati saranno ufficialmente presentati domani, 12 maggio, dalle ore 14 alle ore 16, presso l'Aula Dellepiane dell'ospedale Sant'Anna, ma nella nota si anticipa che “il bilancio sul primo centinaio di nascite avvenute è positivo in termini di salute e di obiettivi dichiarati in fase iniziale del progetto. La maggior parte dei bambini sono nati spontaneamente (94%), con solo il 2% di tagli cesarei, il 3% di parti operativi vaginali e 1% di episiotomie. Tutti i neonati stavano bene ed hanno potuto beneficiare di un prolungato contatto pelle a pelle con la madre, come raccomandato dal Ministero della Salute e dal Percorso Nascita regionale di riferimento. Il gradimento da parte delle coppie / famiglie è stato alto”.

La nota evidenzia inoltre come, “in occasione del Primo Incontro Nazionale dei Centri Nascita Intraospedalieri Italiani e del Primo Incontro del gruppo italiano del Midwifery Unit Network, si è potuto constatare che i risultati ottenuti sono perfettamente in linea con quelli dei principali Centri europei. In particolare sono confrontabili con quelli di un importante studio scientifico e di analisi dei costi condotto nel Regno Unito dal quale emerge che per le donne con gravidanza fisiologica, il Centro Nascita è il luogo più appropriato per partorire, in quanto diminuisce il numero di interventi (taglio cesareo, parti operativi ed analgesia peridurale)  con un importante contenimento dei costi”.

Il Centro Nascita aveva iniziato la sua attività il 4 maggio 2015, all’interno dell'ospedale Sant'Anna, presso la Ginecologia ed Ostetricia 2 universitaria, diretta dalla professoressa Tullia Todros. Il Centro è gestito da un gruppo di ostetriche formate e provenienti dalle Unità Operative di ostetricia. Referente delle attività del Centro Nascita è l’ostetrica Lucrezia D’Antuono; coordinatrice dell’Area ostetrica, Letizia Francese (DAPS S. Anna). “La proposta di tale modello assistenziale – spiega la nota - risponde a criteri di appropriatezza delle prestazioni e valorizzazione dell’utilizzo della figura professionale dell’ostetrica, che diventa responsabile ed autonoma nell’assistenza delle donne con un basso profilo di rischio. Inoltre comporta un importante risparmio delle risorse. Il Collegio Interprovinciale delle Ostetriche Torino Asti ha supportato la realizzazione del progetto”.

Nel Centro  possono partorire donne sane, senza fattori di rischio per la gravidanza ed il parto, che siano state seguite nelle ultime settimane della gravidanza da parte dello stesso piccolo gruppo di ostetriche durante la gravidanza. L’assistenza alla gravidanza, al parto ed al neonato si basa rigorosamente sulle indicazioni che provengono dalle Linee Guida nazionali e internazionali sull’assistenza alla gravidanza fisiologica. “Inoltre – evidenzia la nota - il reparto è strutturato come se la partoriente fosse a casa propria ed in modo da permettere al papà ed agli eventuali fratelli di trascorrere liberamente del tempo con la mamma ed il neonato. Riservatezza, tranquillità, intimità sono caratteristiche ambientali all'insegna dell'umanizzazione che possono far sentire la donna e chi l’accompagna a proprio agio, possono ridurre la percezione del dolore, facilitare la libertà di movimento e l’incontro con il neonato e favorire l’allattamento materno”.

In ogni momento del percorso (gravidanza, parto, puerperio) è possibile attivare la consulenza del ginecologo. L’assistenza neonatale, nel più assoluto rispetto della fisiologia dell’evento nascita e dell’allattamento al seno, viene effettuata dall’ostetrica e dal personale medico della Neonatologia  universitaria, diretta dal professor Enrico Bertino.

Il Centro Nascita del Sant'Anna è un luogo posto in posizione decentrata e protetta che ospita un numero ristretto di mamme (5) e di neonati. Le stanze per la nascita sono allestite con supporti che migliorano il confort e facilitano il contenimento del dolore con: vasca da bagno, spalliere, cuscini, materassi. Il resto dell’ambiente è studiato per accogliere le persone coinvolte e per facilitarne le relazioni: aree soggiorno, area ristoro e cucina, tisaneria.

“Gli ambienti – spiega la nota - sono stati studiati  in modo da facilitare una conduzione naturale del travaglio-parto, nelle situazioni in cui la donna ed il nascituro godano di buona salute: la gravidanza ed il parto si presentano fisiologici e non richiedono cure addizionali. Nel centro si offrono cure centrate sui bisogni della donna, del bambino e della coppia, in accordo con le evidenze scientifiche. Qualora insorgano fattori che modificano il profilo di rischio, in accordo con il medico ginecologo di guardia e dopo aver informato la mamma, l’ostetrica provvederà al trasferimento nel luogo più appropriato all’interno dell’ospedale, ove è anche disponibile il servizio di Anestesia, diretto dalla Dott.ssa Evelina Gollo”.
 
L’obiettivo principale del Centro Nascita è quello di “riscoprire e recuperare nel modo migliore la grandezza dell’evento nascita, che coinvolge tutta la famiglia, in un contesto ospedaliero di sicurezza e sostegno”.

11 maggio 2016
© Riproduzione riservata

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