Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Emilia Romagna. Botta e risposta Cisl Fp-Venturi. Il sindacato: “Da lui muro di gomma. Sarà autunno di protesta”. La replica: “Singolare attacco personale”


La Cisl Fp ha chiamato a raccolta i sindacati per dare vita ad un ‘autunno di proteste per la sanità regionale e attacca l’assessore alla sanità: “A un anno e mezzo dal suo insediamento, quasi mai" si fa vedere agli incontri, per altro "discontinui e improduttivi”. Ma lui replica: “Trovo quanto meno singolare un attacco quasi personale, in un anno in cui siamo fortemente impegnati a superare il blocco del turnover”

21 LUG - I sindacati si preparano a un autunno caldo di vertenze e proteste contro la Regione e le aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna. A lanciare il sasso è la Cisl-Fp dell'Emilia-Romagna, con un ordine del giorno approvato due giorni fa all'unanimità dal comitato esecutivo del sindacato di categoria e riportato dalla Dire. Nel documento si lancia un appello "alle categorie confederali di Cgil e Uil", per avviare un "percorso comune" che faccia "di settembre la stagione del cambio di passo concreto, anche vertenziale se necessario, nell'ambito della sanità pubblica della nostra Regione". I problemi sul piatto sono quelli di cui si discute da tempo: gravi carenze di organico; eccessivi carichi di lavoro; precariato e assunzioni; fondi per i dipendenti. Su questi temi, accusa la Cisl, da parte delle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna non c'è "trasparenza".

Tutta colpa del "muro di gomma" costruito su mandato "ufficioso" della Regione, per evitare il confronto coi sindacati. Una strategia messa in atto anche dallo stesso assessore regionale alla Sanità, Sergio Venturi, che "a un anno e mezzo dal suo insediamento, quasi mai" si fa vedere agli incontri, per altro "discontinui e improduttivi". E' questo in sostanza il duro atto d'accusa che arriva dalla Cisl-Fp regionale all'indirizzo di viale Aldo Moro, a cui si chiede un cambio di passo. Nel documento interno, la Cisl-Fp prima di tutto "rivendica una risposta chiara per le centinaia di operatori che lavorano con contratti di tipo precario nelle aziende sanitarie" e chiede "piani occupazionali che rispondano alle gravissime sofferenze di organico esistenti nei servizi che compromettono il livello qualitativo del servizio sanitario regionale".
 
Il sindacato invoca "chiarezza" anche "sull'uso delle forme di somministrazione del lavoro in posizioni chiave per i servizi di assistenza e sulle capacità di sostituzione del personale". Nel documento approvato due giorni fa, poi, la Cisl-Fp "esige trasparenza su quali e quante figure professionali siano state assunte stabilmente, ad oggi, per applicare la legge sull'orario di lavoro e per l'abbattimento delle liste di attesa". Allo stesso tempo, il sindacato "rilancia la sfida sulle risorse economiche", chiedendo in particolare che "le sbandierate riorganizzazioni aziendali, da realizzarsi con il crescente lavoro dei professionisti della sanità, non servano a finanziare le sole produttività dei direttori generali, ma determinino un risparmio per le tasche dei cittadini e diano una prima risposta al reddito decrescente dei lavoratori".

Non da ultimo, la Cisl chiede a Regione e Ausl un cambio di passo anche sulle relazioni sindacali. Il sindacato denuncia una "sempre più crescente difficoltà nelle relazioni con le aziende sanitarie e ospedaliere nei vari territori". Secondo la Cisl, "negli ultimi 18 mesi si è sviluppata una costante e crescente ingessatura delle relazioni sindacali". La conseguenza è che "non si ha un confronto su vari temi, inerenti non solo la categoria", ma che riguardano la "risposta sanitaria per i cittadini, che si vorrebbe adeguata, di qualità, coerente e in linea con le eccellenze che questa regione è stata capace negli anni di erogare".
 
La Cisl accusa le Ausl di aver costruito un "muro di gomma" dietro cui "trincerano le proprie decisioni o indecisioni, apparentemente dietro mandati dell'assessorato alla Sanita' della Regione, senza tuttavia che questi mandati abbiano luoghi e sedi di discussione sindacale in cui esser rappresentati e discussi". Da viale Aldo Moro sarebbe dunque arrivato alle aziende sanitarie dell'Emilia-Romagna un "indirizzo ufficioso" e non ufficiale, "ad esempio sulle assunzioni o sulle riorganizzazioni", che "determina la crisi delle relazioni sindacali sui territori e un crescente aumento della conflittualità del mondo del lavoro". Allo stesso modo, per la Cisl-Fp e' "del tutto insoddisfacente" anche lo stato delle relazioni sindacali con Venturi.

"A fronte di importanti intese raggiunte con l'attuale Giunta", attacca il sindacato, citando ad esempio il Patto per il lavoro e il riordino istituzionale, "a un anno e mezzo dal suo insediamento" la Cisl si trova a fare i conti "con incontri discontinui e improduttivi, che quasi mai vedono la presenza diretta dell'assessore alla Sanità, non rispondendo cosi' alle richieste sindacali che ha sul tavolo". Al contrario, lamenta il sindacato, "abbiamo visto gli operatori della sanità denunciarsi tra professioni, quando i nuovi modelli organizzativi, che si tratti di Case della Salute o 118, si dovrebbero fare partendo dai bisogni dei cittadini e attraverso modelli organizzativi e normativi che promuovano la collaborazione tra professionisti, non con il solo cambio delle denominazioni dei plessi".
 
La replica di Venturi.“Giusto auspicare un salto di qualità nelle relazioni sindacali”, soprattutto in un quadro caratterizzato da una condivisione di obiettivi e strategie nell’ambito del Patto per il lavoro e in un “momento in cui il confronto - positivo - con le Confederazioni sindacali sta valutando i margini possibili di un incremento dei fondi contrattuali”. Ed è proprio “in questo contesto che trovo quanto meno singolare un attacco quasi personale, in un anno in cui siamo fortemente impegnati a superare il blocco del turnover e abbiamo preso impegni per stabilizzare con 10 milioni di euro tutti i professionisti che abbiamo assunto per far fronte alle liste di attesa”. Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, dopo l’appello della Cisl-Fp dell’Emilia-Romagna alle altre categorie confederali ad aprire in autunno una vertenza comune nell’ambito della sanità regionale.
 
 
“Il Patto per il lavoro- afferma Venturi- e l’impegno per il riordino organizzativo (e il risparmio di risorse) hanno visto la sanità emiliano-romagnola in prima fila. Sottolineo questo dato di fatto per dire che questo Assessorato, all’interno di un chiaro indirizzo regionale, è per un confronto aperto con le organizzazioni sindacali e con le forze economiche e sociali (fra l’altro è di martedì scorso il positivo incontro ad un anno dall’avvio del Patto per il lavoro). Ritengo- prosegue- che al centro di questo confronto debbano esserci i cittadini e il loro diritto alla salute, e quindi la qualità dei servizi, la qualità del lavoro, la lotta agli sprechi, la scelta universalistica che si difende con l’appropriatezza delle cure e dell’uso delle risorse. Il lavoro quotidiano di tutti gli operatori è un requisito essenziale della qualità del nostro servizio sanitario regionale e va promosso e premiato”.

“Detto questo, sono convinto che sia giusto auspicare un salto di qualità nelle relazioni sindacali: mentre nelle Aziende, in un contesto normativo e finanziario indubbiamente problematico, si programmano comunque assunzioni e stabilizzazioni, noi abbiamo in agenda incontri con le forze economiche, sociali, sindacali che speriamo siano utili e produttivi. In questo contesto- conclude l’assessore- trovo quanto meno singolare un attacco quasi personale, in un anno in cui siamo fortemente impegnati a superare il blocco del turnover e abbiamo preso impegni per stabilizzare con 10 milioni di euro tutti i professionisti che abbiamo assunto per far fronte alle liste di attesa. E in un momento in cui il confronto - positivo - con le Confederazioni sta valutando i margini possibili di un incremento dei fondi contrattuali”.

21 luglio 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy