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Abruzzo. Al via in tutte le Asl gli screening oncologici


Tutte le Asl regionali saranno coinvolte, per il territorio di loro competenza, nell'esecuzione degli screening oncologici della cervice uterina, del colon retto e mammografico. Lo ha deciso la Regione che ha stanziato 7 milioni di euro. Novità anche per la prevenzione da Hiv attraverso l’istituzione di un sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione.

27 MAG - "Per la prima volta la Regione garantirà l'uguaglianza e la omogeneità dei protocolli sulla prevenzione - ha spiegato l'assessore alla Prevenzione collettiva  Luigi De Fanis- con l'obiettivo di allargare su tutto il territorio regionale gli screening su patologie che fanno registrare ancora alti livelli di mortalità". Novità sono state introdotte anche nella prevenzione dell'Hiv. La Regione Abruzzo, prima in Italia, ha attuato il decreto del Ministero della salute sulla istituzione di un sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione. "E' un cambio di rotta fondamentale - ha spiegato l'Assessore - grazie anche alla grande professionalità del personale dipendente dell'Assessorato che mi onore di dirigere, poiché il sistema sanitario non interverrà più solo nella fase conclamata della malattia ma opererà in uno stadio precoce, quando le cure risultano più efficaci e la possibilità di incidere su comportamenti sessuali non consoni più concreta". Sul piano della prevenzione da Hiv l'Assessore ha spiegato che "caduta l'attenzione dei media, a livello nazionale e, quindi anche abruzzese, si è notata una recrudescenza della malattia che va assolutamente arginata, vista la sua alta contagiosità".
Tornado agli screening oncologici, per i quali la Regione ha stanziato sette milioni di euro, da ripartire tra tutte le Asl coinvolte, sono state illustrate procedure di esecuzione e target di riferimento. Per il tumore alla mammella che interessa circa 170 mila donne (target 50/70) il richiamo è biennale. I centri interessati sono quelli radiologi. La chiamata è attiva e gratuita. Il tumore della cervice uterina (target 25/64), il richiamo è triennale, riguarda circa 373 mila donne. Infine, per il tumore al colon retto (target 50/69) il richiamo è biennale, la popolazione interessata è di 343 mila abruzzesi. "L'intervento della Regione per contrastare la diffusione di questi tumori - ha spiegato ancora l'Assessore - è anche rivolto a promuovere una campagna di sensibilizzazione affinché si superino diffidenze riguardo alle modalità di esecuzione dello screening e si diffonda il più possibile l'attenzione dei cittadini abruzzesi". Alla conferenza stampa ha anche partecipato il presidente della commissione consiliare Sanità. Nel lodare l'iniziativa della Giunta regionale, il Presidente ha manifestato l'intenzione del Consiglio di ampliare gli interventi preventivi anche sull'alcoolismo, sull'ipertensione arteriosa e sulla dislessia in età scolare. "Prevenire - ha concluso - vuol dire ridurre le liste d'attesa e i costi della sanità". Alla conferenza hanno partecipato il direttore e i dirigenti del settore Sanità.

27 maggio 2011
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