Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Veneto. Giunta non approva i bilanci preventivi di Ulss e Ao. Ma Coletto rassicura: “A fine anno conti in ordine”


La Giunta regionale ha analizzato i bilanci di previsione 2016 redatti dalle Ulss e Ao, che registrano una perdita programmata per 566 milioni. Affidato al Dg della Sanità Domenico Mantoan il compito di predisporre un piano di revisione della spesa per produrre razionalizzazioni. “I veneti non hanno motivo di preoccupazione”, assicura l’assessore.

22 AGO - “Anche per il 2016  i conti della sanità veneta si chiuderanno in equilibrio, nonostante i tagli nazionali abbiano fatto mancare altri circa 240 milioni circa”. Lo assicura l’assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto in una nota diffusa a termine della seduta della Giunta regionale dello scorso 16 agosto scorso, nel corso della quale è stato esaminato l’andamento dei conti della sanità sulla base dei bilanci di previsione 2016 redatti dalle Ulss e Aziende Ospedaliere che, entro l’anno, vanno resi compatibili con gli obiettivi di equilibrio a suo tempo dettati dalla Giunta regionale e ai piani di rientro assegnati alle aziende in deficit.
 
Secondo i dati diffusi dalla Regione, rispetto alla prima trimestrale che, “come ogni anno”, presentava una perdita programmata pari per il 2016 a circa 660 milioni di euro, nella seconda trimestrale la previsione è scesa a circa 566 milioni. “Non va dimenticato – precisa tuttavia Coletto – che nella fase previsionale, giustamente, tutte le Aziende inseriscono tutte le voci di spesa a loro parere necessarie o comunque utili. Da qui si parte con un’attenta selezione di ciò che può e deve assolutamente essere speso e di quanto invece si può risparmiare evitando le spese non urgenti e puntando a razionalizzare quelle davvero necessarie, come nel caso delle gare centralizzate d’acquisto che da inizio anno ci hanno permesso di risparmiare 117 milioni di euro. Applichiamo con rigore i costi standard, il che ci garantisce l’equilibrio a fine anno”.
 
Per questo motivo, spiega la nota regionale, “la Giunta regionale ha deciso di non approvare i bilanci preventivi delle Ullss e Aziende Sanitarie, incaricando il Direttore Generale della Sanità Domenico Mantoan di predisporre un piano di revisione della spesa, anche proponendo alla Giunta modifiche alla programmazione vigente, con lo scopo di garantire copertura ai costi sorgenti di acquisto di servizi sanitari da privati, dando priorità alla piena saturazione della capacità produttiva dei servizi in capo alle aziende del servizio sanitario regionale; di rispettare i vincoli di costo precedentemente fissati dalla Giunta; di razionalizzare ulteriormente la spesa per gli investimenti sostenuta con le spese correnti”. La Giunta valuterà, al termine della terza trimestrale, i risultati raggiunti.
 
“E con questo rigore, agendo senza gettare sotto il tappeto il benché minimo problema – sottolinea Coletto– che da sette anni garantiamo l’equilibrio dei conti della sanità e così sarà anche per il 2016. I veneti non hanno motivo di preoccupazione, perché anche quest’anno agiremo senza intaccare i servizi, limando prima di tutto tutti i costi non sanitari ancora rivedibili e agendo sugli investimenti in modo da realizzare quelli più urgenti. Alla fine dell’anno i conti torneranno e le situazioni debitorie saranno ripianate, utilizzando anche la quota di spesa accentrata regionale che ogni anno fa parte del riparto del Fondo Sanitario Regionale”.
 
“Si noti – evidenzia ancora l’Assessore – che già ad aprile, sulla base delle stime più aggiornate disponibili sulle risorse finanziarie 2016, l’equilibrio economico del SSR veneto richiedeva il miglioramento delle previsioni di almeno 240 milioni, guarda caso più o meno la cifra del taglio nazionale affibbiato al Veneto quando il Governo ridusse il Fondo Sanitario Nazionale per il 2016 in sede di legge di stabilità”.
 
“Il continuo e sempre più difficile lavoro di limatura della spesa che il Veneto porta avanti quotidianamente – conclude Coletto - è la traduzione in concreto dell’applicazione dei costi standard che, se utilizzati in tutta Italia, non costringerebbero a questi salti mortali chi ha i conti in ordine, perché con i costi standard nazionalizzati chi spreca sarebbe costretto a smettere e chi, come il Veneto, non spreca, non subirebbe tagli. Siamo di fronte a un esempio di scuola del perché chiediamo maggiore autonomia per il Veneto e i veneti, utilizzando la via costituzionale del referendum che si terrà nei prossimi mesi”.

22 agosto 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy