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Ticket. Restano invariate condizioni per esenzioni per reddito


Per ultra 65enni e minori di 6 anni nessuna autocertificazione. Per chi ha meno di 65 anni i certificati vanno rinnovati prima del bisogno sanitario: non si perde alcun diritto presentandosi agli sportelli Asl dopo il 31 marzo. Il vademecum. 

27 MAR - “A condizioni di reddito invariate, gli ultra 65enni e i minori fino a 6 anni non dovranno recarsi agli sportelli della Asl: il loro certificato di esenzione (identificabile con il codice E01) ha validità illimitata e quindi possono continuare ad utilizzarlo”. Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, rivolgendosi agli oltre 80mila liguri – più di 40mila residenti a Genova e nel territorio della Asl 3 – interessati dall’esenzione ticket che consente, a determinate condizioni di reddito, di non pagare visite specialistiche, esami e farmaci. Per garantire una corretta informazione ed evitare code e disagi, Regione Liguria ha impostato una campagna di comunicazione che interessa tutte le Asl liguri: sulle home page dei rispettivi siti on line sono presenti tutte le informazioni utili per chi è interessato dall’esenzione ticket per reddito.
 
Per tutti coloro che hanno meno di 65 anni, i certificati devono essere rinnovati prima del bisogno sanitario: “La data del 31 marzo – sottolinea l’assessore alla Sanità - non è un termine perentorio entro il quale va rinnovata l’autocertificazione. Anche presentandosi agli sportelli dopo quella data non si perde alcun diritto: l’importante è rinnovarla prima di una richiesta medica”. Infine, le persone titolari di esenzione E02 (disoccupati) in possesso dei requisiti previsti, sono tenute al rinnovo dell’esenzione alla sua scadenza annuale.
 
“È importante ricordare - conclude la vicepresidente Viale - che se le condizioni di reddito cambiano nel corso dell’anno e viene superato il tetto previsto dalla normativa, non si ha più diritto all’esenzione e bisogna al più presto segnalare la variazione alla propria Asl”. Ogni Asl, infatti, effettua i controlli sulla veridicità delle autocertificazioni. In caso di falsa dichiarazione vengono recuperati gli importi non pagati per le prestazioni erogate e vengono applicate le sanzioni amministrative previste dalla normativa vigente.

27 marzo 2017
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