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Dolore. All'Ausl Bologna diminuiscono del 28% le persone che dichiarano di averne sofferto a causa della propria patologia

di Stefano A. Inglese

Chi soffre meno sono i bambini e gli ospiti dei centri residenziali per anziani. Nelle Pediatrie dell’Azienda Usl di Bologna, infatti, oltre due terzi dei bambini ricoverati non lamentano dolori importanti durante il ricovero, percentuale che sale all’80% nel caso delle persone anziane ricoverate nelle Rsa. Si celebra oggi la giornata nazionale del Sollievo.

27 MAG - Terapie del dolore sempre più tempestive ed efficaci. Sono diminuite del 28% in cinque anni, infatti, le persone ricoverate negli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna che testimoniano di aver provato episodi di dolore severo legati alle patologie per le quali erano in cura. Il trend, in progressivo calo dal 2012, è stato registrato nelle aree chirurgiche (con una diminuzione del 30%), mediche e oncologiche. 
 
 
Il dato, disponibile grazie al monitoraggio costante del dolore percepito dalle persone ricoverate in ospedale, testimonia dell’efficacia degli interventi terapeutici messi in atto per lenirlo, ed è confermato anche sul versante dell’assistenza domiciliare. In questo ambito, nel territorio dell’Azienda Usl di Bologna, le persone che dichiarano di aver provato dolore severo sono scese del 27% dal 2012 ad oggi.
 
Chi soffre meno sono i bambini e gli ospiti dei centri residenziali per anziani. Nelle Pediatrie dell’Azienda Usl di Bologna, infatti, oltre due terzi dei bambini ricoverati non lamentano dolori importanti durante il ricovero, percentuale che sale all’80% nel caso delle persone anziane ricoverate nelle RSA (risultato nettamente superiore al dato medio nazionale, intorno al 40%).
 
In occasione della Giornata nazionale del sollievo, in calendario domenica 28 maggio, l’Azienda USL di Bologna ha distribuito nei giorni scorsi 3.200 questionari per la valutazione del dolore alle persone ricoverate negli ospedali o accolte in Pronto Soccorso. Assieme al questionario le persone hanno ricevuto anche un opuscolo informativo, Valutiamo insieme il dolore. Presso la Pediatria dell’Ospedale Maggiore, infine, da domenica 28 maggio sarà allestita una mostra di disegni sul tema realizzati dai bambini ricoverati e da studenti delle scuole bolognesi.
 
La terapia del dolore negli Ospedali dell’Azienda USL di Bologna
Il dolore è un sintomo, per taluni una malattia nella malattia, che influisce pesantemente sulle possibilità di recupero e sulla qualità della vita delle persone, con effetti negativi anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale. Per tutte queste ragioni va affrontato con un approccio multidisciplinare. Per valutarlo correttamente e predisporre la terapia più appropriata gli operatori sanitari ascoltano i pazienti, raccolgono gli elementi utili per una corretta diagnosi, valutano l'intensità del dolore percepito attraverso scale di misurazione del dolore dedicate agli adulti, ai bambini e alle persone con deficit cognitivi. In tutti gli ospedali dell’area metropolitana bolognese, nelle strutture residenziali e diurne, negli Hospice, in assistenza domiciliare, nei centri dialisi il dolore percepito dal paziente è monitorato al pari degli altri parametri vitali, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura, respiro.
 
La rete degli ambulatori di terapia del dolore dell’Azienda USL di Bologna
Nel 2016 sono state 3.986 le visite antalgiche, 3.105 le procedure antalgiche invasive e 2.392 le sedute di agopuntura effettuate dai 4 ambulatori di terapia del dolore e dalla Neuroradiologia dell’Azienda USL di Bologna. Gli ambulatori effettuano la diagnosi e predispongono il trattamento terapeutico del dolore cronico dei pazienti inviati dal Medico di medicina generale e dagli specialisti. Gli accertamenti diagnostici eventualmente necessari sono prenotati direttamente dall’équipe dell’ambulatorio.
 
La rete delle Cure Palliative Precoci dell’Azienda USL di Bologna. 854 i pazienti presi in carico nel 2016, 1317 i ricoveri negli Hospice
L’Azienda USL di Bologna ha sviluppato dal 2011, tra le prime in Italia, il progetto di Cure Palliative Precoci e Simultanee. Questo tipo di assistenza permette l'accompagnamento graduale della persona malata e della famiglia nel difficile e complesso percorso di una malattia inguaribile. L’accompagnamento prevede la gestione personalizzata di tutti i sintomi, compreso il dolore, il supporto alla sofferenza psicologica e ai bisogni spirituali. Per l’attività di Cure Palliative Precoci sono stati attivati 12 ambulatori, 5 dei quali in collaborazione con ANT e Fondazione Hospice MTC Seràgnoli, distribuiti su tutto il territorio dell’Azienda USL di Bologna per favorire l’accesso il più vicino possibile a casa. Nel 2016 sono state 854 le persone seguite con cure palliative precoci, 1.317 quelle ricoverate presso gli Hospice dell’Azienda Usl di Bologna.  
 
Stefano A. Inglese

27 maggio 2017
© Riproduzione riservata

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