In Gazzetta le delibere Cipe sui riparti 2015 e 2016 e il decreto sui tagli per il 2017 e 2018
Sulla Gazzetta Ufficiale n 135 del 13 giugno sono pubblicati i riparti dei fondi sanitari 2015 e 2016 (già approvati a suo tempo con accordi Stato-REgioni) e il decreto Economia-Salute sui tagli da 423 per il 2017 e 604 milioni dal 2018 in poi. IL RIPARTO 2015, IL RIPARTO 2016, IL DECRETO SUI TAGLI 2017-2018
20 GIU - Gazzetta Ufficiale dedicata, nel bene e nel male, alle risorse per la sanità nelle Regioni quella del 13 giugno scorso: due delibere Cipe del 3 marzo riguardano infatti il Fondo sanitario nazionale 2015 e quello 2016, mentre il decreto 5 giungo del ministero dell’Economia e della Salute ufficializza i tagli al Fondo 2017 e a quello 2018 e seguenti.
In realtà la delibere Cipe per il riparto del Fondo sanitario nazionale 2015 ha avuto il via libera della Stato-Regioni nella seduta del 23 dicembre 2015 e quella del 2016 nella seduta del 14 aprile del 2016. Ed è sulla base di questi accordi che i riparti sono stati effettuati, ma le delibere Cipe in Gazzetta rappresentano un atto formale necessario per l’assegnazione di tutte le quote indistinte previste dai riparti.
Per il 2015 si tratta, lo ricordiamo, di 109,715 miliardi di cui 106,933 circa sono quelli per il finanziamento dei Lea, 50.000.000 sono per la cura della dipendenza del gioco d'azzardo, 69.000.000 per il rinnovo delle convenzioni con il Ssn, 200.000.000 per i maggiori oneri per il Ssn che derivano dalla regolarizzazione dei cittadini extracomunitari occupati in attività di assistenza alla persona e alle famiglie, 4.390.000 destinati all’assistenza, cura e attività di ricerca per la fibrosi cistica. La somma poi è incrementata di 100.210.555 per il riequilibrio tra le Regioni per un totale di 107.032.486.290.
Le altre somme sono quelle vincolate dgli 1,4 miliardi per gli obiettivi di piano ai 2.000.000 per il finanziamento del Centro Nazionale Trapianti.
Per quanto riguarda il 2016, invece, il totale è di poco più di 111 miliardi, di cui oltre alle somme del 2015 ci sono 800 milioni per l’aggiornamento dei Lea e il fondo di riequilibrio si ferma a 6.369.443 per un totale di circa 108, 199 miliardi.
Crescono a 1,5 miliardi le somme vincolate per gli obiettivi di piano.
Il decreto dell’Economia invece, visto che al 31 gennaio non sono stati raggiunti accordi diversi tra Stato e Regioni sui risparmi previsti per le Regioni (in tutto 3,5 miliardi per il 2017 e 5 a decorrere dal 2018), riduce d’ufficio i relativi fondi sanitari degli stessi anni, rispettivamente di 423 milioni nel 2017 e di 604 milioni a decorrere dal 2018.
20 giugno 2017
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