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Asl di Frosinone. Per il Tar Lazio Mastrobuono non può tornare a fare la Dg. Pronto il ricorso al Consiglio di Stato


A gennaio i giudici avevano dichiarato che la Regione Lazio aveva sbagliato, nel 2015, a “licenziare” Mastrobuono da Dg della Asl di Frosinone. Ma ora sostengono che Mastrobuono non può comunque tornare a ricoprire quel ruolo. In primis perché nel frattempo è diventata direttore sanitario di una casa di cura privata romana e poi perché il suo contratto da Dg è comunque scaduto. Ma Mastrobuono non si arrende: “Ricorrerò al Consiglio di Stato”. La prima e la seconda sentenza

24 LUG - A gennaio il Tar del Lazio ha dichiarato che il “licenziamento” di Isabella Mastrobuono a Dg del Lazio era stato un errore. Ma pochi giorni fa lo stesso Tribunale amministrativo ha sostenuto che a quell’errore non c'è comunque più modo di porre rimedio, perché in questi due anni in cui la giustizia ha fatto il suo corso, Mastrobuono avrebbe perso le condizioni necessarie a rendere possibile il suo reintegro.
 
Le ragioni dei giudici sono illustrate nel dettaglio in due distinte sentenze con cui il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi che Isabella Mastrobuono ha presentato contro la Regione Lazio dopo che l'ente, nonostante la precedente sentenza del Tar, mai impugnata, aveva deciso di non reintegrare la ex dg dell’Asl di Frosinone sostenendo che il reintegro era impossibile. Con i due ricorsi Mastrobuono aveva quindi chiesto da una parte l’ottemperanza alla sentenza del Tar Lazio 769 del 17/1/2017, dall'altra l’annullamento della delibera di Giunta regionale 28 del 26/1/2017 in cui è stato disposto il commissariamento della Asl di Frosinone. Ma il Tar del Lazio ha respinto entrambi.
 
In particolare, per i giudici amministrativi Mastrobuono non può essere reintegrata a Dg dell’Asl di Frosinone perché nel frattempo è diventata direttore sanitario della casa di cura Nuova Villa Claudia di Roma. E come recita l’art. 5, comma 1, del Dlgs 39/2013, richiamato nella sentenza, “Gli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo nelle aziende sanitarie locali non possono essere conferiti a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dal servizio sanitario regionale”.

In ogni caso, poi, per i giudici il reintegro non può avvenire perché il contratto di Mastrobuono a Dg dell’Asl di Frosinone è comunque terminato il 3 febbraio 2017 e non ci sarebbe dunque più una finestra di tempo utile per il reintegro dell’ex dg.

Isabella Mastrobuono però non si arrende e annuncia ricorso al Consiglio di Stato per il prossimo settembre. Secondo la ex dg, infatti, i giudici amministrativi non hanno tenuto conto di alcuni aspetti del “Caso Mastrobuono” che smonterebbero, o almeno attenuerebbero, le questioni contestate dalla Regione e che i legali di Mastrobuono si preparano a illustrare al Consiglio di Stato.

24 luglio 2017
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