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Sassari. L’Aou incontra i fornitori di protesi e presidi. Al via la mappatura di tutte le pendenze


La direzione strategia dell’Aou ha chiesto ai fornitori di continuare a assicurare le forniture e i servizi richiesti, in attesa che venga concluso il processo di regolarizzazione dei pagamenti attualmente in corso, “soprattutto per non pregiudicare le attività assistenziali, comprese quelle in emergenza urgenza”.

24 NOV - Una richiesta formale, “di proseguire nell'assicurare le forniture e i servizi richiesti, in attesa che venga concluso il processo di regolarizzazione dei pagamenti attualmente in corso, soprattutto per non pregiudicare le attività assistenziali, comprese quelle in emergenza urgenza”. È quanto scritto ieri dalla direzione strategica dell'Aou di Sassari agli operatori economici alcuni dei quali, secondo diverse segnalazioni arrivate alla stessa direzione, già da lunedì avrebbero ritirato il materiale e gli strumenti forniti a seguito di presunti ritardi nei pagamenti.

Nel pomeriggio, nella sede della direzione, il chiarimento durante un incontro tra il direttore generale Antonio Durso, il direttore amministrativo Lorenzo Pescini, il direttore del Provveditorato Ivana Falco e i fornitori di protesi e dispositivi.

“Un incontro pacato e di massima apertura da entrambe le parti – riferisce l’Aou in una nota -, che ha evidenziato la volontà di risolvere una questione annosa, dal punto di vista della contrattualistica e dei pagamenti”. Chiariti i termini della questione quindi che non ha determinato un'interruzione dell'assistenza e la garanzia da parte degli operatori economici di proseguire nella normale fornitura di protesi e dispositivi.

“Abbiamo sempre ritenuto strategico il partenariato con i fornitori – ha detto il direttore generale dell'Aou Antonio D'Urso – e dal mese di febbraio abbiamo avviato procedure per evitare possibili fasi di stallo. Per questo motivo sono stati potenziati i Servizi Provveditorato e Bilancio”.

“La nostra Azienda, su una posizione debitoria pregressa di circa 70 milioni di euro, in circa dieci mesi ha liquidato ai fornitori 65 milioni di euro; restano ancora da pagare 5 milioni di euro. Contemporaneamente è stato avviato un percorso per la regolarizzazione delle forniture”, ha aggiunto il manager.

Una situazione che era stata fotografata prima a febbraio, con l'adozione di una deliberazione con la quale si prendeva atto delle situazioni contrattuali dell'Azienda, quindi a ottobre con un'altra deliberazione con la quale l'Azienda ha preso atto degli interventi realizzati in dieci mesi e con la quale si analizza l'aumento delle procedure di gara ad evidenza pubblica per le forniture di beni e servizi.

Nella circolare inviata ieri ai fornitori, la direzione fa presente che il Servizio Provveditorato sta attivando un canale di comunicazione con gli stessi operatori economici, così da evidenziare specifiche situazioni. A disposizione ci sarà l'indirizzo mail info.fornitori@aousassari.it.

Il Servizio Bilancio, intanto, sta procedendo alla mappatura di tutte le pendenze collegate alle forniture. Al termine di questo procedimento ammnistrativo – si legge nella circolare – a cui concorrono diversi Servizi della tecnostruttura amministrativa dell'Aou, sarà possibile procedere con i relativi pagamenti.

“Stiamo definendo nuove precedure operative – ha detto il direttore amministrativo Lorenzo Pescini – che saranno utili per la liquidazione delle fatture che devono essere pagate. Il nostro impegno è assoluto e il rapporto con i fornitori lo consideriamo una priorità aziendale. Per fare questo abbiamo anche potenziato gli uffici del Provveditorato e del Bilancio con l'inserimento di nuovo personale”.

La base di partenza quindi è un modello organizzativo nuovo. “Sarà questo che ci permetterà di intervenire con strumenti legittimi – ha aggiunto Ivana Falco –; un modello basato sul fabbisogno che poi ci consentirà di avviare un piano gare”.

Le parti sino quindi aggiornate al mese di dicembre. Nel frattempo i fornitori consegneranno al Servizio Provveditorato la documentazione che consentirà l'individuazione delle varie casistiche.

Sempre ieri, intanto, la direzione sanitaria aziendale ha inviato a tutti i reparti un ordine di servizio con il quale si diffida “dal consentire il ritiro dei materiali e dello strumentario conservato nelle unità operative e nei blocchi operatori”, aggiungendo che “eventuali comportamenti in difformità dalla presente saranno segnalati all'autorità competente”.

La direzione, infine, che non ha mancato di “stigmatizzare l'azione intrapresa da alcuni fornitori si è messa a disposizione degli operatori economici per avviare un tavolo di lavoro e formulare una serie di procedure e di percorsi condivisi”.

24 novembre 2017
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