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Trapianti di rene. A L’Aquila 6 interventi in 10 giorni


Un intervento è stato effettuato da donatore vivente, gli altri organi sono stati prelevati da persone decedute negli ospedali di Pescara, Teramo, Sulmona deceduti negli ospedali di Teramo, Pescara e Sulmona. Indirizzati ad altri ospedali italiani (Roma, Bergamo, Torino, Padova e Bari) cuore, polmoni, fegato e pancreas.

16 LUG - Negli ultimi dieci giorni 6 trapianti di rene all’ospedale di Aquila e altri trapianti, eseguiti in altri ospedali italiani, di cuore, fegato, pancreas e polmone. Grazie alla sensibilità dei familiari di pazienti deceduti in vari ospedali abruzzesi è stato possibile assicurare la guarigione di patologie diverse. Gli organi sono stati prelevati da persone decedute nel reparto di rianimazione degli ospedali di Pescara, Teramo, Sulmona. Al novero di queste donazioni se ne è aggiunta una da soggetto vivente da parte di un donatore residente in un Comune d’Abruzzo. Gesti di grande altruismo che hanno permesso all’ospedale di L’Aquila, dove c’è lo specifico centro regionale, di effettuare 6 trapianti di rene in poco più di una settimana attraverso la chirurgia dei trapianti diretta dal prof. Francesco Pisani.

“Intendo ringraziare i familiari - dice Pisani in una nota diffusa dalla Asl - che in un momento di lutto hanno pensato ad altre persone che soffrono, i professionisti degli ospedali abruzzesi sede di donazione e l’ospedale di L’Aquila dove i trapianti di rene sono stati eseguiti. Perché questi interventi abbiano successo occorre la collaborazione e sinergia di tante unità operative ospedaliere”.

Gli altri organi diversi dal rene, prelevati dagli ospedali di Pescara, Teramo e Sulmona, sono stati trasferiti in altre città italiane per essere utilizzati nei trapianti. Tra Padova, Bergamo, Torino, Bari e Roma sono stati eseguiti trapianti di fegato, pancreas, cuore e  polmoni.

“All’ospedale di L’Aquila, ogniqualvolta c’è la possibilità di eseguire un trapianto di rene, scatta la collaborazione tra molti reparti e servizi che, all’unisono e in modo rapido, devono funzionare senza smagliature”, spiega la Asl. E’ infatti necessario agire il più velocemente possibile per compiere gli interventi e garantire la qualità degli organi trapiantati. La macchina dei trapianti, gestita dal Coordinamento regionale, coinvolge numerose unità operative come Anestesia e Rianimazione, Anatomia Patologia, Tipizzazione Tissutale, personale Sala Operatoria,  Dipartimento dei Servizi e altre.

16 luglio 2018
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