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Verifca Piani di rientro. Calabria rimandata. Per ora niente Fas e spettanze residue


La bocciatura arriva dal Tavolo e dal Comitato per la verifica dei Lea che nel corso del consueto monitoraggio trimestrale tenutosi il 24 ottobre hanno sottolineato come la struttura commissariale non sia riuscita a rimuovere tutti gli ostacoli per l’attuazione del piano di rientro.

05 DIC - Il 24 ottobre scorso si è svolta la riunione congiunta del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza e la Regione Calabria, per esaminare la documentazione prodotta a seguito di quanto concordato nella riunione del 19 luglio 2011, aggiornare la stima a chiudere per l’anno 2011 ed effettuare la verifica adempimenti LEA.
Per il 2011 si profila buco da 20,775 mln. Ebbene, l’esame non è stato superato. Tavolo e Comitato oltre a segnalare come “per l’anno 2011 un disavanzo non coperto, comprensivo di tutti gli ammortamenti non sterilizzati, di 20,775 mln di euro che risulta inferiore rispetto a quello valutato nella riunione del 19 luglio 2011” hanno valutato “che non si sono realizzate le condizioni per l’accesso ai fondi FAS e per l’erogazione delle spettanze residue”. Le ragioni si questo diniego sono dettate dal fatto che “la Struttura commissariale ha provveduto solo in parte a revocare gli atti in contrasto con il piano di rientro e sono stati adottati, da parte della  struttura amministrativa regionale e delle aziende sanitarie, ulteriori provvedimenti in contrasto con il Piano di rientro e con le indicazioni fornite dalla Struttura commissariale”.
Rischio nomina uno più commissari ad acta. Nonostante la non erogazione Tavolo e Comitato hanno valutato “positivamente le azioni concretamente messe in atto al fine di certificare la posizione debitoria pregressa e le azioni di potenziamento del monitoraggio dei fatti contabili regionali e aziendali che stanno comportando progressivamente un miglioramento nella tempestività, nella regolarità e nell’attendibilità della loro rappresentazione”. Ma in ogni caso gli organi di verifica hanno evidenziato come “al fine di evitare che si creino i presupposti ai fini della procedura di nomina di uno o più commissari ad acta, Tavolo e Comitato invitano la gestione commissariale a porre in essere, il prima possibile, tutte le iniziative per superare le criticità e i ritardi tra i quali riveste particolare rilevanza l’adozione dei provvedimenti conseguenti l’attuazione del Decreto n.18 del 22.10.2010 “Approvazione delle tre reti assistenziali: G.01 Ospedaliera; G.04 Emergenza-Urgenza; G.02  Territoriale"
 
L.F.

05 dicembre 2011
© Riproduzione riservata

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