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Via libera senza intesa in Unificata (per il momento) sul Dpr che assegna 75 milioni per gli alunni disabili 


La sospensione dell’intesa è legata al dissenso delle Regioni a statuto speciale per la loro esclusione dal riparto e la Conferenza per questo ha rinviato l’accordo ufficiale ma l'accordo c'è e sarà formalizzato in una prossima riunione quando il Governo avrà analizzato la richiesta delle Regioni. LO SCHEMA DI DPR.

01 AGO - Un via libera per il momento senza intesa ufficiale in Conferenza Unificata allo schema di Dpr sul “Riparto del contributo di 75 milioni di euro per l’anno 2018 a favore delle Regioni a statuto ordinario e degli enti territoriali che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali”.

La sospensione dell’intesa è legata al dissenso delle Regioni a statuto speciale per la loro esclusione dal riparto e la Conferenza per questo ha rinviato l’accordo ufficiale.

Sostanzialmente il via libera c’è sul decreto di riparto del fondo per le spese relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali. Complessivamente 75 milioni che saranno assegnati alle Regioni a statuto ordinario, che a loro volta li ripartiranno a Province e Città metropolitane per far fronte soprattutto alle esigenze di trasporto degli alunni con disabilità delle scuole secondarie superiori”, ha spiegato il vicepresidente dei governatori Giovanni Toti (presidente della Liguria). Abbiamo chiesto però al Governo – ha concluso– di far diventare strutturale questo fondo e di incrementarlo fino al raggiungimento del fabbisogno che l’esecutivo stesso ha stimato pari a 112 milioni”.

Il contributo, secondo il decreto, è da considerarsi integrativo rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle disposizioni regionali sulle funzioni non fondamentali delle province e città metropolitane ed è ripartito in proporzione alla presenza degli alunni disabili, limitatamente alle scuole secondarie superiori presenti in ciascuna provincia nell'anno scolastico 2017/2018.

Se le funzioni di assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali sono svolte per specifiche disposizioni legislative regionali, da soggetti diversi dalle province e dalle città metropolitane, la quota del contributo è attribuita alla regione che stabilirà le modalità di riparto tra gli enti territoriali interessati.

Quindi per ora niente intesa in Unificata.

Le Regioni a statuto ordinario hanno concordato all’unanimità e proposto al Governo una ripartizione delle risorse per l’80% attribuita in base al numero degli alunni con disabilità iscritti nelle scuole secondarie di II grado e per il 20 % basata sulla spesa media del periodo 2012-2014.
 

 
 

01 agosto 2018
© Riproduzione riservata

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