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Morbillo a Bari. Consiglieri contro i no vax, ma per Conca (M5S) “la colpa è dei protocolli non rispettati”


In una serie di comunicati, alcuni consiglieri puntano il dito contro i genitori che non vaccinano i propri figli (il contagio, a Bari, sarebbe partito da una bambina non vaccinata) e contro la politica “irresponsabile” che alimenta la paura sui vaccini. Il pentastellato prova ad attribuire la responsabilità all’organizzazione dell’ospedale, ma viene presto contrattaccato: “Se la bambina fosse stata vaccinata non ci sarebbero stati i contagi. Le responsabilità ospedaliere, se ci sono, sono conseguenti a una scelta sciagurata dei suoi genitori”.

13 NOV - La vicenda degli 8 casi di morbillo accertati all’ospedale Pediatrico ‘Papa Giovanni XXIII’ di Bari finiscono al centro di un botta e risposta tra i consiglieri regionali per mezzo stampa. In una serie di comunicati, alcuni consiglieri (Cera dei Popolari, Franzoso di Forza Italia, De Leonardis del Movimento Schittulli /Area Popolare e Manca di Direzione Italia/Noi con l’Italia) puntano il dito contro i genitori che non vaccinano i propri figli e contro una certa politica “irresponsabile” che alimenta la paura sui vaccini.

A Bari 8 casi di morbillo e tutto pare iniziato da un bambino di genitori non vax, di quelli che non vogliono i vaccini e ora si sono trasformati in untori, propagatori di malattie che possono seminare morte e lutti tra la gente”, afferma il Presidente del Gruppo consiliare dei Popolari, Napoleone Cera, secondo il quale “non bisogna abbassare la guardia, contro i mistificatori della medicina e delle cure fai da te. Occorre bloccare questi cartomanti della vaccinazione che stanno seminando il panico nell'ospedale pediatrico di Bari. Fate vaccinare i vostri figli – è l’invito di Cera - ed evitate di diventare complici di gente che rischia di scatenare epidemie pericolose per la salute pubblica, che può costare molto più di un semplice vaccino”./

Anche Giannicola De Leonardis (Movimento Schittulli - Area Popolare) fa notare come il contagio sia partito da una bambina “che i genitori avevano scelto consapevolmente di non vaccinare, suggestionati dai santoni e dai presunti esperti della campagna No Vax, cavalcata purtroppo anche da una politica irresponsabile che espone così la popolazione più fragile - e il sistema sanitario nel suo complesso - a rischi assolutamente incomprensibili nel 2018. Una campagna che ha alimentato e continua ad alimentare pregiudizi e contagi, mettendo in discussione le fondamenta stesse della scienza e della ricerca, che si intendono abbattere e cancellare attraverso un ritorno a un passato oscurantista che credevamo esserci ormai lasciati definitivamente alle nostre spalle, per sempre”. L’auspicio di De Leonardi, “quindi è che questi nuovi, allarmanti casi facciano riflettere, e producano finalmente un ritorno alla ragione e al buon senso, prima ancora che al rispetto per se stessi, per i propri cari e per gli estranei, costretti loro malgrado a subire e pagare sulla propria pelle, sulla propria salute, le conseguenze deleterie di altrui scelte”. /

Per Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza italia e promotore delle legge regionale, approvata a giugno scorso, che introduce in Puglia l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario della regione, “ha centrato il punto il dottor Sivo, dirigente dell’Asl Bat, nel ribadire - all’indomani dell’epidemia di morbillo al “Giovanni XXIII” - la necessità di inserire l’obbligo vaccinale per medici e operatori nei protocolli di sorveglianza sanitaria e che il sottrarsi deve equivalere ad una non idoneità lavorativa nel reparto a rischio. Né più né meno di quanto prevede la legge pugliese già approvata. Peccato che cinque mesi dopo l’istituzione dell’obbligo di vaccinazione per medici e sanitari, con atto del Consiglio regionale, la legge sia ancora ferma al palo. Peccato, perché al netto del ricorso pendente alla Consulta - brandito dai detrattori dell’obbligo - la Puglia avrebbe comunque potuto portarsi avanti col lavoro avviando, in attesa del verdetto di legittimità, il censimento vaccinale negli ospedali per medici e operatori. Cosa mai avvenuta. Una mappatura che forse avrebbe avuto l’effetto di contenere la recente epidemia di morbillo al Pediatrico innescata dalla figlia di adepti No-vax”.
 
Per Franzoso “il tema della idoneità del personale sanitario rispetto ai rischi potenziali dei non vaccinati esiste ed è serio, va avanti il consigliere. A rivelarlo è l’ Osservatorio regionale, ma non solo, ed è una questione di Igiene pubblica nota al nostro servizio sanitario. Per questo la legge pugliese approvata a giugno - ma ostaggio dei veti no-vax oggi organici al Governo Cinquestelle - e’ intervenuta, su sollecitazione di medici epidemiologi ed igienisti, per colmare un vuoto. Ora, aspettando la Consulta, auguriamoci che l’ennesima emergenza al Pediatrico solleciti la giunta ad avviare rapidamente la ricognizione vaccinale negli ospedali, in modo da arrivare pronti allo “start”. Insomma, Estote parati. Stavolta a dar seguito alla legge”. 

Per il consigliere del M5S Mario Conca, però, “è ridicolo scaricare le presunte responsabilità degli otto casi di morbillo sulla bambina figlia di genitori no-vax per dare un capro espiatorio all’opinione pubblica: la verità è che nel reparto infettivi dell’Ospedaletto Giovanni XXIII esistono camere di degenza isolate e con accesso dall’esterno per i parenti, che non sono mai entrate in funzione, un ennesimo danno erariale. Premesso che ribadiamo ancora una volta l’importanza di alcuni vaccini e di una corretta informazione sugli stessi, in questo caso il contagio non ci sarebbe mai stato se i protocolli fossero stati applicati per tempo e non con colpevole ritardo ed è ridicolo che oggi si cerchi di scaricare la responsabilità sulla bambina solo per dar fiato alla polemica alimentata da una politica, che è la vera responsabile dei disastri del nostro sistema sanitario”.
 
“L'arrivo all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII della direttrice sanitaria del Policlinico – continua Conca - è dunque un tentativo tardivo di rimediare allo stato di abbandono in cui versa la struttura da anni. Quel reparto è senza primario ed è sotto organico, e solo ora si sta cercando di sopperire con l’accorpamento alla pediatria Trambusti come avevo suggerito al Direttore Generale Migliore. Ovviamente l’azione del presidente/assessore alla Sanità Emiliano è del tutto impercettibile. Poverino, lui è in altre faccende affaccendato, bisogna comprenderlo. Intanto in quell’ospedale si continua a morire per la promiscuità intensiva e a migrare ad altri lidi per il pressappochismo che regna sovrano. Purtroppo c’è voluto un caso finito all’attenzione dei media nazionali per commissariare di fatto l’attuale governance, sperando che le cose migliorino con lo scorporo definitivo annunciato e mai perfezionato. Alla faccia del polo pediatrico - conclude Conca - che secondo il Governatore non aveva niente da invidiare a quelli del nord”.

Ma una replica a Conca arriva presto dal vicepresidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Luigi Manca: “Sarà l’inchiesta interna della Asl a stabilire se siano stati rispettati tutti i protocolli previsti in questi casi: da medico dico che è probabile che la bambina di 10 anni, non vaccinata perché i suoi genitori deliberatamente hanno scelto di rinnegare la Scienza per affidarsi ai nuovi santoni NO VAX, incubasse ancora la malattia e quindi non presentasse sintomi identificativi del morbillo, per questo messa in reparto e non in isolamento. Ma di fatto se la bambina fosse stata vaccinata non ci sarebbero stati i contagi che ci sono stati. Le responsabilità ospedaliere se ci sono, sono conseguenti a una scelta sciagurata dei suoi genitori”.
 
“Casi simili – osserva Manca - si possono verificare ogni giorno, il morbillo è una delle malattie più contagiose anche fra bambino e adulto e, purtroppo, molti adulti o non sono vaccinati o non hanno contratto da piccoli la malattia e quindi sono a rischio quanto e come i bambini inferiore a un anno e quindi non vaccinati. Stiamo correndo rischi veri per colpa di un’ignoranza dilagante della quale il principale responsabile è il Movimento 5 Stelle e l’attuale Ministro Grillo che sulle vaccinazioni è stata sempre ondivaga e mai chiara. Una sola cosa appare chiara: lei il suo Andrea, figlio appena nato, lo vaccinerà!”.
 

13 novembre 2018
© Riproduzione riservata

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