Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Fials Matera: prosegue la mobilitazione dei dipendenti Asm “finché non saranno ristabiliti i diritti dei lavoratori”


Ieri mattina più di trecento dipendenti dell’Asm hanno presidiato l’ingresso degli uffici a via Montescaglioso per contestare la decisione unilaterale dell’azienda di annullare gli accordi sindacali del 2010 e del 2016 e di pretendere la restituzione delle somme versate per le progressioni orizzontali.

21 MAR - "Ieri mattina più di trecento dipendenti dell’Asm hanno presidiato l’ingresso degli uffici a via Montescaglioso dell’Azienda sanitaria materana per contestare la decisione unilaterale dell’azienda di annullare gli accordi sindacali del 2010 e del 2016 e di pretendere la restituzione delle somme versate per le progressioni orizzontali. Una manifestazione compatta e unitaria, che ha visto sventolare le bandiere di tutte le sigle del comparto e poi striscioni, cartelli, trombette acustiche per far sentire ai piani alti tutta la rabbia dei lavoratori beffati". È quanto si legge in una nota della Fials di Matera.
 
“La rigidità dell’azienda - spiega il segretario provinciale della Fials di Matera, Giovanni Sciannarella - è incomprensibile. Dopo gli spiragli aperti nella fase del commissario Montagano, ora ci troviamo davanti a un muro di gomma. La nuova direzione strategica ha una visione molto particolare e inaccettabile della contrattazione decentrata: dopo l’ultimo contratto nazionale si è seduta al tavolo presentando la sua proposta e pretende che noi l’accettiamo a scatola chiusa, mentre si rifiuta anche solo di confrontarsi con le nostre controproposte".
 
"Quanto alla pretesa restituzione - aggiunge Sciannarella - non possiamo accettarla: erano fondi destinati ai lavoratori, abbiamo concordato di destinarli a un istituto contrattuale (le fasce) piuttosto che a un altro (la produttività) e ora se ne vengono e vorrebbero cancellare con un tratto di penna due accordi. E quindi la vertenza andrà avanti finché non saranno ristabiliti i diritti dei lavoratori”.
 
"Alle origini della decisione dell'Asm - spiega il sindacato - un'ispezione del MEF della scorsa primavera. Gli ispettori hanno contestato l'accordo che prevedeva lo spostamento di fondi (634mila euro nel 2010, 200mila nel 2016) dalla produttività alle fasce orizzontali. La nuova direzione strategica prima ha bloccato le progressioni economiche, con la delibera 89/2019, e ora ha avviato le procedure per la restituzione dei fondi da parte dei lavoratori. Questa tematica riguarda anche i dipendenti del 118 transitati dal 2017 all'Asm".
 
“Come sempre - conclude Luciana Bellitti, segretaria regionale della Fials - si pretende di far pagare ai lavoratori quelli che, secondo la stessa Asm, sarebbero errori del suo vecchio management. A questo punto chiediamo che la giunta regionale, che da sempre sceglie i vertici aziendali, si assuma le sue responsabilità e intervenga non solo a tutelare i diritti acquisiti dei dipendenti ma anche a sostenere il ristabilimento di un sano e costruttivo clima di relazioni sindacali, rovinato dall’ostinazione aziendale a rifiutare ogni confronto”.          

21 marzo 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy