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Calcio. All’Olimpico massimo 1.000 spettatori. Niente striscioni, mascherine obbligatorie per i tifosi. Zingaretti firma ordinanza


In vista delle partite di calcio Roma-Juve (domenica prossima) e Lazio-Inter (il 4 ottobre), e in linea con le linee guida approvate in Conferenza delle Regioni, il governatore ha deciso di approvare l’atto contenente tutte le misure di sicurezza per la riapertura degli stadi. Obbligo di permanenza delle persone presso la propria postazione pre-assegnata per l’intera durata dell’evento e rispetto della disanza di 1 metro, almeno, tra uno spettatore e l’altro. Sarà vietato introdurre all’interno dell’impianto striscioni, bandiere o altro materiale. Obbligo di mascherina per gli spettatori e per il personale. L’ORDINANZA

24 SET - Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l’ordinanza con cui si consente, in considerazione delle disposizioni normative attualmente vigenti, la partecipazione del pubblico, entro il limite di 1.000 spettatori all’aperto, agli incontri di calcio professionistico di serie A, che vedono interessate le squadre AS Roma e S.S. Lazio presso lo Stadio Olimpico, nelle seguenti giornate: domenica 27 settembre 2020 Roma – Juventus e domenica 4 ottobre 2020 Lazio – Inter.

Le disposizioni riprendono quanto previsto anche dalla bozza di linee guida per la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive, in discussione presso la Conferenza Stato Regioni. Le linee guida prevedono infatti che il numero massimo di spettatori sia determinato nella misura del 25% della capienza autorizzata per l’impianto, e comunque nel rispetto del limite di 1.000 spettatori all’aperto e di 200 spettatori al chiuso.

Inoltre, si legge nella ordinanza, “ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, si legge nella nota, la presenza di pubblico sarà consentita solo presso i settori in grado di assicurare la permanenza delle persone presso la postazione seduta pre-assegnata per l’intera durata dell’evento”.

Gli organizzatori dovranno garantire il contingentamento ed il controllo degli ingressi e un’apposita segnaletica sui posti non utilizzabili.

Sarà obbligatorio inoltre far rispettare un distanziamento minimo tra le sedute assegnate affinché tra uno spettatore e l’altro vi sia frontalmente e lateralmente, almeno 1 metro e assicurare la presenza di prodotti per l’igiene delle mani per gli spettatori e per il personale, in più punti dello stadio.
 
 

24 settembre 2020
© Riproduzione riservata

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