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Donazione organi. Boom in Umbria con progetto pilota su "sì" in carta di identità


In circa due mesi, alle Anagrafi di Perugia e Terni, sono state raccolte 1.318 dichiarazioni di volontà, di cui 1.241 consensi alla donazione di organi. Quasi il 50% rispetto ai "sì" raccolti in una dozzina di anni dalle Aziende sanitarie locali di Perugia e Terni.

23 MAG - "I positivi risultati raggiunti in soli due mesi di sperimentazione dal progetto-pilota della Regione Umbria per la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità confermano la validità e l'importanza di questa esperienza innovativa e ci fanno ben sperare che potrà presto essere estesa in tutta Italia, accrescendo significativamente il numero dei potenziali donatori". Lo ha sottolineato il direttore del Centro nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, intervenuto ieri a Palazzo Donini alla conferenza-stampa in cui, nell'ambito delle iniziative per la "Giornata nazionale per la donazione degli organi" che verrà celebrata il 27 maggio.

La giornata è stata occasione per fare un bilancio dell'attività del Centro regionale Trapianti dal 2001 ad oggi e sono stati presentati i primi dati del progetto "La donazione degli organi come tratto identitario", realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Umbria, il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Trapianti e Federsanità-Anci, avviato nei Comuni di Perugia e Terni.

Dal 23 marzo scorso, i cittadini maggiorenni possono indicare all'anagrafe comunale, in occasione del rilascio o del rinnovo della carta d'identità, il "sì" o il "no" alla donazione di organi e tessuti, che viene registrata direttamente, con valore legale, nel Sistema informativo trapianti del Ministero della Salute.

"Una nuova modalità per esprimere il proprio assenso o diniego nel quadro dell'attuazione del decreto 'Milleproroghe', che si affianca alle altre modalità esistenti  - ha detto il direttore regionale alla Salute della Regione Umbria, Emilio Duca - Il modello gestionale e organizzativo della Regione Umbria è stato apprezzato e ora, su affidamento dei Ministeri della Salute e dell'Interno, lo stiamo testando concretamente a Perugia e a Terni, con la volontà di coinvolgere anche le altre novanta amministrazioni comunali. I buoni risultati già ottenuti, con il coinvolgimento diretto dei cittadini in una scelta di solidarietà, ci ripagano dell'impegno".

I dati sono stati sintetizzati dall'assessore ai servizi demografici del Comune di Perugia, Monia Ferranti. "In circa due mesi, alle Anagrafi di Perugia e Terni, sono state raccolte 1.318 dichiarazioni di volontà, di cui 1.241 consensi alla donazione di organi. Poco meno del cinquanta per cento - ha rilevato - dei 3.060 'sì' delle dichiarazioni di volontà raccolte in una dozzina di anni dalle Aziende sanitarie locali di Perugia e Terni, che sono state 3.384 (su un totale di 4.735 raccolte in tutte le Asl umbre, con 4.306 consensi)".

Oltre il 94 per cento delle espressioni di volontà è per la donazione di organi. “Un risultato confortante per un progetto che si cala in una realtà regionale già sensibilizzata a questa scelta di civiltà, e che induce a pensare a una svolta nel numero delle donazioni e dei trapianti", ha commentato Ferranti.

"Il trapianto è la miglior terapia per riprendere una vita normale", ha affermato Nanni Costa, mettendo in rilievo sia i valori "civili e positivi" dell'esperienza umbra, che "fa da battistrada in Italia e valorizza le istituzioni, il personale adeguatamente formato, le associazioni e i cittadini coinvolgendo tutta la comunità in una scelta di solidarietà che rende il trapianto possibile" sia l'esistenza di una rete nazionale trapiantologica di eccellenza.
 
Una rete in cui l'Umbria, pur piccola, si colloca con risultati importanti, "che regioni di più ampie dimensioni riescono a raggiungere con difficoltà meritando riconoscimenti anche in ambito nazionale", ha rilevato il coordinatore del Centro regionale Trapianti Cesare Gambelunghe, illustrando l'attività svolta per donazioni, prelievi e trapianti di organi e tessuti a livello regionale.

Le dichiarazioni di volontà alla donazione ammontano a 15.813, con 14.548 "sì" e 1.265 "no". Dal 2002 allo scorso anno "i consensi alla donazione sono notevolmente cresciuti - ha detto Gambelunghe - salendo al 92 per cento del totale. Grazie all'attività di sensibilizzazione, al lavoro svolto insieme alle associazioni, si è riusciti a ridurre le opposizioni dal 42 per cento di dieci anni fa all'8 per cento del 2011, a fronte di una media nazionale che è del 28 per cento". I donatori di organi e tessuti (al 25 aprile 2012) sono 316, di cui 80 di organi e cornee, 165 solo di organi e 71 di cornee.
 
Ad oggi sono stati effettuati 404 trapianti di rene (402 al 25 aprile scorso), 296 dei quali su pazienti umbri "risparmiando oltre 9 milioni di euro sui costi della dialisi", mentre restano in attesa 93 pazienti in dialisi, 75 dei quali umbri. Sono 36 i trapianti di fegato, in convenzione con il policlinico Umberto I di Roma, e 560 i trapianti di tessuto oculare eseguiti dal 2001 al 2011 nelle strutture di Oculistica degli ospedali umbri. Dal 2006 al 2011 sono stati effettuati 34 trapianti di tessuto osseo e 20 di valvole cardiache. Nel Registro regionale dei donatori di midollo osseo "unrelated" sono iscritti 4244 donatori, con 52 donazioni effettuate. "Non un punto di arrivo - ha detto Gambelunghe - ma uno stimolo per raggiungere risultati sempre migliori".

 

23 maggio 2012
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