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Covid. Bolzano: bar e ristoranti solo con asporto, raccomandato l’uso delle FFP2. L’Ordinanza


L’Alto Adige alza i paletti contro il Covid. La nuova ordinanza firmata da Kompatscher, in vigore fino al 15 febbraio, prevede per bar e ristoranti solo il servizio di asporto tra le ore 5 e le 22. Oltre all'uso delle mascherine FFP2, si raccomanda di non ricevere in casa persone diverse dai conviventi e di indossare, comunque, la mascherina anche in casa se, per necessità, si è in presenza di persone diverse da quelle con cui si abita. L’ORDINANZA

29 GEN - Firmata nella serata di ieri dal presidente Arno Kompatscher l’annunciata nuova ordinanza contenente misure anti Covid per la Pa di Bolzano. L’ordinanza, la n.3/2021, sarà in vigore dal 31 gennaio al 15 febbraio.

Il provvedimento, prevede che, oltre alle misure attuali, da domenica bar e ristoranti restino chiusi. Le disposizioni prevedono inoltre che la vendita di cibi da asporto è possibile, sempre seguendo le solite indicazioni di sicurezza, dalle 5 alle 22, comunque nel rispetto delle regole di sicurezza ed evitando assembramenti fuori dai locali; confermata per gli esercizi rispondenti la possibilità di vendere bevande da asporto fino alle ore 18.

Le mense e le aziende di catering che rispettano le misure di sicurezza possono continuare la loro attività. Prevista anche la possibilità di accedere agli impianti sciistici per lo svolgimento di corsi di formazione per lo svolgimento della professione di maestro di sci e nuove disposizioni sulle attività amministrative delle società agrarie nonché sull’amministrazione dei beni di uso civico.

Nel documento si raccomanda l’utilizzo di mascherine per la protezione delle vie respiratorie FFP2, soprattutto nei casi in cui, per le particolari circostanze o le caratteristiche del luogo, il rischio di contagio è maggiore. Si raccomanda inoltre di evitare di ricevere nella propria abitazione persone non conviventi se non per situazioni di necessità.
 
L’uso delle FFP2 è raccomandato soprattutto laddove si verificano assembramenti, ad esempio nei mezzi pubblici come gli autobus o il treno, ed in tutte le situazioni in cui viaggiano persone che non vivono assieme. “È consigliabile l’utilizzo di questo strumento anche in tutti gli ambienti pubblici ed in tutti i luoghi in cui sono inevitabili gli assembramenti di persone”, spiega una nota provinciale che motiva ancora: “Come è noto l’infezione da Coronavirus si trasmette attraverso le goccioline di saliva che vengono emesse con la respirazione o mentre si parla. La mascherina FFP2 protegge soprattutto la persona che la porta, non solamente dalle goccioline, ma anche da quelle estremamente piccole (aerosol). Le mascherine chirurgiche, al contrario, trattengono soprattutto le goccioline prodotte da chi le indossa e proteggono quindi soprattutto le altre persone dall’infezione”.
Il viceresponsabile medico del team Covid-19, Patrick Franzoni, sottolinea: “La mascherina FFP2 viene prodotta in maniera diversa rispetto a quella chirurgica, è in grado di bloccare sino al 98% delle goccioline ed è quindi importante in determinate situazioni allo scopo di proteggersi bene dall’infezione da Coronavirus”.
Patrick Franzoni sottolinea ancora l‘importanza di indossare e portare correttamente la mascherina FFP2 così come tutte le altre. “È importante fissarla bene dietro le orecchie e fare attenzione che aderisca bene al naso, sulla bocca e sulle guance, e non sia consentito il passaggio dell’aria lateralmente. A questo scopo è meglio fare un test inspirando ed espirando profondamente allo scopo di verificare che la mascherina non lasci passare l’aria. Se la mascherina viene indossata correttamente le vie respiratorie sono protette dalle goccioline emesse dalle altre persone” conclude Franzoni.

“Gli esponenti della Giunta - evidenzia infine l'esecutivo provinciale in una nota - attribuiscono grande importanza al fatto che questa ordinanza sia stata preceduta da una decisione unanime presa sulla base di una discussione dettagliata riguardo alle diverse possibilità e ai rischi esistenti, nonché ponderando tutte le opzioni. Prima della discussione non sono state fatte promesse di alcun tipo al governo di Roma”.

29 gennaio 2021
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