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FVG. Tondo: “Nessun buco di bilancio nei conti della sanità”


Il governatore ha così replicato ai dati divulgati dalla segreteria regionale della Fp Cgil che parlavano di un presunto "buco" nei prossimi esercizi. Tondo: “Le cifre indicano un 2012 in sostanziale equilibrio, inutile fare del facile terrorismo sui numeri”.

13 GIU - "Grossolani errori", "analisi superficiali e palesemente sbagliate". È questa la replica della Regione alle dichiarazioni della segreteria regionale della Cgil Funzione pubblica, che ha divulgato dati su un presunto "buco" nella Sanità regionale nei prossimi esercizi, basandosi su un documento ufficiale presentato in un convegno nel luglio del 2011 e intitolato "Bilancio del primo triennio di legislatura e prospettive del Servizio Sanitario Regionale".
 
Tutto sarebbe nato da un duplice equivoco, come hanno precisato gli uffici della direzione regionale Salute e Politiche sociali: il fabbisogno stimato è definito impropriamente buco e il calcolo, nello stesso tempo, è del tutto sbagliato. In sostanza gli incrementi sono considerati annuali, e quindi erroneamente sommati fra di loro. Si tratterebbe, invece, di stime sul fabbisogno rispetto all'anno base che è il 2011.
Il fabbisogno stimato della Sanità regionale, in sostanza, secondo quanto riportato dal presidente della Regione, Renzo Tondo, “è in linea con la tendenza nazionale e dipende da una serie di fattori dei quali sarebbe irresponsabile non tener conto": evoluzione socio-demografica ed epidemiologica, innovazione tecnologica, inflazione, rinnovi contrattuali, professionalità richieste.
 
"La Regione – ha precisato il governatore - si è mossa per tempo in una azione di governo del sistema garantendo l'equilibrio economico complessivo, pur mantenendo livelli di assistenza elevati e tra i migliori d'Italia".
A sostegno di questo, Tondo ha mostrato i dati (dati ancora in fase di consolidamento) del 2011, che dovrebbe chiudersi con un risultato positivo di 22,5 milioni (pari a circa l'1 per cento del Fondo sanitario regionale), con in aggiunta, tutte le analisi e le cifre ad oggi disponibili che indicano un 2012 in sostanziale equilibrio. E anche per il 2013 sarebbe possibile stimare un fabbisogno più contenuto rispetto a quanto stimato precedentemente.
 
"È ovvio però – ha aggiunto Tondo - che la sostenibilità della spesa sociosanitaria rappresenta un tema ineludibile, da inquadrare in un'ottica di medio-lungo periodo. Proprio in questa logica si colloca il percorso avviato per la riforma che non deve essere finalizzato prioritariamente al taglio della spesa, senza tuttavia sottovalutarne la portata".
 
"L'obiettivo – ha proseguito il presidente - deve invece concentrarsi sia sull'architettura istituzionale, sia su un recupero di efficienza dei sistemi organizzativi e degli apparati, per incidere in parole povere sulla burocrazia per salvaguardare i servizi ai cittadini e la loro qualità".
 
Agire per tempo su tali leve “è una pre-condizione per mettere responsabilmente in sicurezza la sanità - ha concluso Tondo - fare del facile terrorismo sulle cifre, peraltro sbagliate, non è il modo migliore per rendere consapevoli i cittadini delle sfide che tutta la comunità regionale ha di fronte nel campo della Sanità".
 

13 giugno 2012
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