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Vaccini Covid. Lombardia, al via da oggi il nuovo sistema di prenotazione su portale di Poste Italiane


Le prenotazioni in Lombardia attraverso le Poste Italiane poseranno su quattro pilastri: il portale digitale che spiega la modalità di prenotazione; la prenotazione tramite call center (800 894 545); la rete capillare dei 1.083 Postamat presenti sul territorio regionale lombardo, da fruire con la tessera sanitaria; la rete degli oltre 4.000 porta-lettere presenti in Lombardia (i postini rilasceranno la ricevuta necessaria all'utente per presentarsi al centro di erogazione dei vaccini). Moratti: “Procediamo con grande intensità”. IL DATI SULLA VACCINAZIONE Al 1 APRILE 2021

02 APR - Al via da oggi il nuovo sistema di prenotazione messo in campo da Regione Lombardia, in collaborazione con Poste Italiane, per la prenotazione della vaccinazione massiva dei cittadini lombardi. L'iniziativa è stata presentata dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, dal vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, insieme al responsabile Technology and Operation di Poste Italiane Mirko Mischiatti e al responsabile della campagna vaccinale Guido Bertolaso.

“Ad oggi - ha detto Fontana - sono stati erogati 1.629.000 dosi di vaccino e il 63% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose e il 28% anche una seconda dose. Stiamo dunque procedendo in maniera positiva e siamo confidenti che presto arriveranno maggiori quantità di vaccino necessarie ad affrontare la fase di vaccinazione di massa, cruciale per il futuro prossimo della nostra regione”.

Quello messo in campo Poste Italiane per gli utenti lombardi è “un'infrastruttura dinamica, una piattaforma modulare sviluppata per gestire grandi volumi di traffico - ha spiegato Mirko Mischiatti, responsabile Technology and Operation di Poste Italiane - che utilizza un linguaggio e delle tecnologie innovative e funzionale al numero di utenti che andranno ad accedervi. Importante è inoltre l'integrazione tra la piattaforma dell'Esercito che gestisce l'approvvigionamento dei vaccini e la piattaforma di Regione Lombardia: questo aiuterà a garantire un controllo più attento all'intero ciclo della vaccinazione. La prenotazione digitale, inoltre, è svolta attraverso un algoritmo che tende a minimizzare la distanza tra utenti e centri vaccinali".  

La prenotazione è strutturata su quattro canali differenti: il canale digitale che spiega la modalità di prenotazione (www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it) online da domani, 2 aprile; la prenotazione tramite call center (800 894 545); la rete capillare dei 1.083 Postamat (presenti sul territorio regionale lombardo), da fruire con la tessera sanitaria; la rete degli oltre 4.000 porta-lettere presenti in Lombardia (i postini rilasceranno la ricevuta necessaria all'utente per presentarsi al centro di erogazione dei vaccini).  La prenotazione è diretta e non necessita di una pre-adesione.

La vicepresidente Moratti ha sottolineato che “siamo all'89 per cento di vaccini somministrati rispetto alle dosi consegnate” e sostenuto che la Regione sta “procedendo con grande intensità”. Moratti si è soffermata sulle vaccinazioni dei soggetti 'Estremamente vulnerabili': “In Lombardia sono 366.705 - ha detto - di cui 54.458 hanno già ricevuto la prima o anche la seconda dose di vaccino. Quindi questa campagna vaccinale per le persone vulnerabili è già partita, e in maniera molto intensa, rispetto a quella che coinvolge la più ampia platea dei cittadini lombardi”. "Siamo al lavoro anche sui care giver - ha specificato Moratti - intendendo per 'care giver' il nucleo familiare stretto delle persone estremamente vulnerabili o dei disabili - e tutti gli assistenti che si occupano della persona”.

Il responsabile della campagna vaccinale Guido Bertolaso ha quindi ricordato che “sono 76 i centri vaccinali massivi, per 450 linee vaccinali, che saranno attive dal 12 al 30 aprile. Una attività basata su programmazione dei vaccini che prevede 65 mila dosi come massima somministrazione giornaliera, suddivise tra le 50 mila di prima dose e le 15 mila di seconda. Dal 1° maggio, quando ci è stato assicurato che ci saranno forniture maggiori di vaccini, avremo pronte oltre 1000 linee vaccinali con una produzione quotidiana che supererà le 144 mila dosi al giorno; numeri prudenziali condivisi con lo staff dell'ufficio del commissario Figliuolo”.  

Bertolaso è poi intervenuto sull’importanza di snellire le procedure: “Non si perde tempo davanti all'infermiere ma se ne perde tanto nell'acquisizione del consenso informato e dell'anamnesi, la storia del paziente - ha detto  -. Per ognuno dei tre vaccini attualmente disponibili sono 11 i fogli in totale da compilare, con tutte le domande sullo stato di salute. Undici fogli per 60 milioni di italiani sono 660 milioni di fogli di cui non conosciamo la destinazione. Per superare queste difficoltà con Poste Italiane andremo a digitalizzare questo sistema: non riusciremo a escludere tutta la carta, ma otterremo risultati importanti”.

02 aprile 2021
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