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Intramoenia. Il regolamento Ats verrà ridiscusso con i sindacati entro novembre

di Elisabetta Caredda

E’ quanto stabilito nel verbale di conciliazione tra Ats, Aaroi Emac e Anaao Assomed. Iesu (Aaroi): “Sollevate quattro criticità: la revisione delle discipline che accedono al fondo di perequazione, la revisione della percentuale del fondo destinato agli incentivi del personale del comparto, la revisione delle quote aziendali ritenute eccessive, la verifica del soggetto, paziente o Ats, tenuto a sopportare il costo Irap sugli utili”. Da Ats approvatianche i ‘Regolamenti’ in materia di Conferimento e Graduazione degli incarichi dirigenziali.

24 GIU - E’ stato approvato pochi giorni fa, dopo due anni di scontro con i sindacati, il nuovo regolamento sull’Intramoenia dell’Ats. Ma non tutti i nodi sono sciolti e l’Ats si è impegnata a discuterli con i sindacati nel corso dei prossimi mesi. È questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’accordo di conciliazione tra Ats, Aaroi Emac e Anaao Assomed che ha permesso di superare l’impasse sul provvedimento, emanato nel 2019 dall’allora dg Fulvio Moirano.

Sentito da Quotidiano Sanità, il Presidente della sezione regionale di Aaroi Emac, Cesare Iesu, chiarisce: “Non avevamo firmato il regolamento 2019 poiché non conteneva le nostre richieste di modifica che avevamo messo all’attenzione dell’Azienda. Tra le le criticità rilevate, in particolare avevamo chiesto: la revisione delle discipline che accedono al fondo di perequazione (punto 1), la revisione della percentuale del fondo destinato agli incentivi del personale del comparto, ossia ATS destinava una percentuale troppo alta per il personale del comparto che partecipa in maniera indiretta all’effettuazione della prestazione eseguita dal medico in attività intramoenia (punto 2), la revisione delle quote aziendali ritenute eccessive, che sommandosi all’onorario del professionista rischierebbero di rendere la prestazione non concorrenziale rispetto alle tariffe proposte dalla sanità privata (punto 3). Ancora, la verifica del soggetto, paziente o Ats, tenuto a sopportare il costo Irap sugli utili (punto 4)”.

“In sede di conciliazione dunque – spiega Iesu -, l’Ats si è impegnata a ridiscutere tutte le problematiche sollevate entro e non oltre il 30 novembre 2021, a valere sull’anno 2022. Inoltre, relativamente alle spese legali sostenute, ATS si è impegnata a corrisponderci, a noi e ad Anaao Assomed, un contributo da dividere per la somma di euro 1.766,69 oltre CPA e Iva, per un totale di 2241,58 euro, entro il 30 giugno 2021”.

Intanto il Commissario straordinario, Massimo Temussi, con deliberazione n° 484 del 21/06/2021, ha aggiornato anche il “Regolamento in materia di conferimento, revoca e graduazione degli   incarichi dirigenziali. Aree contrattuali Dirigenza Medica, Veterinaria, sanitaria, PTA e Professioni Sanitarie”, che era stato adottato nell’anno 2017 ma che oggi necessita di essere modificato in conformità al nuovo C.C.N.L. dell’Area Sanità, triennio 2016-2018.

In merito, facendo seguito al confronto con le organizzazioni sindacali dell’Area contrattuale dirigenza area Sanità e valutate le ulteriori proposte presentate dalle stesse O.O.S.S. nell’incontro ultimo del 27/05/2021, Ats ha approvato formalmente non più uno, ma due nuovi ‘Regolamenti’ distinti in materia rispettivamente di Conferimento e Graduazione degli incarichi dirigenziali, che ha allegato alla stessa deliberazione. Regolamenti che sono entrati in vigore all’adozione della delibera, facendo cessare per la Dirigenza dell’Area Sanitaria l’efficacia del vecchio provvedimento tranne che per le parti richiamate dalle nuove disposizioni.

Elisabetta Caredda

24 giugno 2021
© Riproduzione riservata

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