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Oncologia. La Sardegna aggiorna il nomenclatore tariffario con prestazioni di radioterapia di ultima generazione

di Elisabetta Caredda

La Regione intende avvalersi della nuova offerta clinica che il Mater Olbia Hospital è in grado di garantire attraverso il proprio centro avanzato di radioterapia oncologica. Nieddu: “L’obiettivo è quello di poter assicurare alte prestazioni specialistiche nell’auspicio di incrementare i tassi di mobilità attiva e diminuire la mobilità passiva che grava in modo significativo sul sistema regionale e, ricordo, rappresenta anche un disagio per i cittadini costretti a recarsi fuori dall’isola per ricevere le cure necessarie”. LA DELIBERA

30 LUG - Cresce la speranza per i pazienti oncologici della Sardegna di poter ricevere, direttamente sul territorio, tutta una serie di prestazioni radioterapiche erogate con l’impiego di macchinari di ultima generazione. In che modo? Lo prevede la delibera regionale n.27/11 approvata dalla Giunta in questo stesso mese di luglio.
 
E’ risaputo che le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale con oneri a carico del SSR e le rispettive tariffe sono contenute nel nomenclatore tariffario risalente all’approvazione della deliberazione n. 19/6 del 28 aprile 1998 e s.m.i. Già nell’anno 2007 inoltre, col modello organizzativo del Day Service istituito, erano state introdotte nel suddetto nomenclatore le tariffe ed attività specialistiche relative alle Prestazioni Complesse di Chirurgia Ambulatoriale (PCCA) e ai Pacchetti Ambulatoriali Complessi e Coordinati (PACC).
 
Per quanto riguarda invece le tariffe nazionali, il ministero della Salute aveva stabilito che sarebbero state determinate con decreto ministeriale successivo al DPCM del 12 gennaio 2017 con cui erano stati approvati i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (compreso il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale); ad oggi quel che si sa è che non sono state ancora definite.
 
Ed ecco che l'Assessore regionale alla Salute, Mario Nieddu, in armonia ai principi dell'Accordo siglato fra la Regione Sardegna e la Qatar Foundation Endowment il 28 agosto 2014, integrato successivamente dall'Addendum del 19 febbraio 2019, spiega al nostro giornale che: “Le prestazioni contrattualizzate con il Mater Olbia Hospital devono poter essere caratterizzate da un approccio innovativo gestionale anche attraverso definiti modelli organizzativi, connotati per intensità di cura ed integrati su percorsi diagnostici e terapeutici. Un approccio sull’assistenza sanitaria quindi volto a poter garantire alte prestazioni specialistiche nell’auspicio, e questo è uno dei nostri obiettivi, di incrementare i tassi di mobilità attiva e diminuire la mobilità passiva che grava in modo significativo sul sistema regionale e che, ricordo, rappresenta anche un disagio per i cittadini costretti a recarsi fuori dall’isola per ricevere le cure necessarie”.
 
“Nello specifico – prosegue l’Assessore -, nella nuova offerta clinica del Mater Olbia, dall’Addendum si rileva come la Fondazione metta in rilievo l’innovazione tecnologica conseguente alla programmata attivazione di un centro avanzato di radioterapia oncologica. Ci sono moderni dispositivi di radioterapia infatti che consentono di aumentare la dose erogata alla neoplasia migliorando gli indici di sopravvivenza e allo stesso tempo minimizzare la dose agli organi a rischio riducendo lo sviluppo di tossicità. Tra queste tecnologie di uso comune, per citarne alcune, vi sono l'Intensity Modulated Radiation Therapy (IMRT), la Volumetric Modulated Arc Therapy (VMAT) e la radioterapia guidata dalle immagini (IGRT)”.
 
“In proposito – rileva l’esponente di Giunta -, il nostro sistema tariffario regionale attuale per le prestazioni di radioterapia ha necessità di essere aggiornato tenendo conto dell’innovazione e moderni dispositivi. Motivo per il quale stiamo procedendo all'aggiornamento del nomenclatore tariffario della specialistica ambulatoriale, attraverso l'inserimento di una serie di prestazioni di radioterapia con tariffe determinate ed indirizzate però a consentire l’impiego di macchinari di ultima generazione. In attesa inoltre di definire dei pacchetti ambulatoriali complessi e coordinati e comunque per un periodo non superiore ai 4 mesi dall’approvazione di quest’ultima deliberazione, abbiamo provveduto ad autorizzare gli ospedali privati accreditati al SSR a prescrivere in via del tutto eccezionale le prestazioni di radioterapia corrispondenti all’aggiornamento dei codici inseriti nel nomenclatore tariffario”.
 
Entro il mese di luglio del 2022 la Direzione generale della Sanità procederà alla verifica dei risultati attesi.
 
“Con questo provvedimento – conclude Nieddu - rinnoviamo il nostro massimo impegno per i pazienti oncologici dell’isola, nell’auspicio di garantire loro una migliore assistenza ed una più efficace offerta nelle cure al passo dei tempi e degli sviluppi innovativi portati avanti nell’area di ricerca contro il cancro”.
 
Elisabetta Caredda

30 luglio 2021
© Riproduzione riservata

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