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Aneurisma aortico addominale. Asl Viterbo aderisce al primo Open Day promosso da Onda 


Il 29 settembre, negli ospedali aderenti del network Bollini rosa, saranno disponibili servizi gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce. La Asl di Viterbo partecipa con l’Uo di Chirurgia Vascolare e il coinvolgimento degli ambulatori dell’ospedale Belcolle, dell’ospedale di Acquapendente e della casa della salute di Soriano nel Cimino. Tra i servizi offerti ai cittadini della tuscia, anche la possibilità di sottoporsi a una visita chirurgico vascolare e a un ecocolordoppler aortico.

23 SET - Il 29 settembre Fondazione Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha organizzato l’(H)-Open Day dedicato all’aneurisma dell’aorta addominale. Negli ospedali aderenti del network Bollini rosa saranno disponibili servizi gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce. Anche la Asl di Viterbo ha aderito all’iniziativa attraverso la partecipazione dell’unità operativa di Chirurgia Vascolare e il coinvolgimento degli ambulatori di Belcolle (ospedale che ha ottenuto il riconoscimento di 3 bollini rosa), dell’ospedale di Acquapendente e della casa della salute di Soriano nel Cimino. Per i cittadini della Tuscia, nell’ottica della prevenzione, sarà possibile sottoporsi gratuitamente, fino a esaurimento posti, a una visita chirurgico vascolare e a un ecocolordoppler aortico. Per informazioni e per prenotarsi è possibile telefonare al numero 0761 338626, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13.

“Oltre ai servizi clinico-diagnostici, l’iniziativa sarà anche una preziosa occasione per avere degli approfondimenti e delle informazioni dagli specialisti aziendali, circa la patologia e i percorsi di cura attivi presso la Asl di Viterbo”, dichiara la Asl di Viterbo in una nota che annuncia l’iniziativa e spiega che l’aneurisma aortico addominale consiste in una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria, l’aorta addominale appunto, caratterizzata da un aumento di diametro di almeno il 50%. Familiarità, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e fumo costituiscono i principali fattori di rischio, oltre a genere ed età. È tipicamente asintomatica e i sintomi compaiono nel momento in cui l’aneurisma si complica; la complicanza di gran lunga più frequente e più grave è la rottura dell’aorta, evento che causa 6mila morti ogni anno in Italia.

“Obiettivo della giornata - commenta Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda - sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione dell’aneurisma aortico addominale, perché prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarla. Per questo abbiamo coinvolto gli Ospedali con i bollini rosa in un Open Day, al fine di offrire a tutta la popolazione una giornata dedicata alla prevenzione della complicanza più temibile che è la rottura dell’aneurisma”.

“È evidente come l’aneurisma – spiega Antonio Lorido, unità operativa di Chirurgia vascolare di Belcolle - vada diagnosticato e trattato prima della sua evoluzione catastrofica. Vi è un’indubbia correlazione genetica (ancora non del tutto chiarita) come causa predisponente. A questa vanno però aggiunti i fattori di rischio. La prevenzione è, quindi, legata a una diagnosi tempestiva che avviene attraverso un attento esame clinico e attraverso esami strumentali di primo livello come l’ecocolordoppler. Questa è una metodica non invasiva, non dolorosa, non dannosa (non fa uso di radiazioni ionizzanti), scevra da rischi biologici (non fa uso di mezzi di contrasto iodati), che consente, con un operatore addestrato, una diagnosi di certezza pressoché assoluta".
 
"Una volta diagnosticato - prosegue Lorido -, l’aneurisma necessita di un trattamento chirurgico. Lo sviluppo della tecnologia ha permesso di introdurre, accanto alla metodica chirurgica tradizionale, che prevede l’incisione della parete addominale, tecniche chirurgiche mini-invasive che hanno letteralmente rivoluzionato il trattamento di tutta la patologia vascolare, limitando drasticamente l’aggressività terapeutica e favorendo il rapido recupero postoperatorio del paziente. Oggi infatti, nei più moderni centri di chirurgia vascolare, è possibile eseguire, con due punture all’inguine, in anestesia locale, quello che fino a poco tempo fa veniva risolto solo con una laparotomia (apertura dell’addome). La protesi (endoprotesi), che sostituirà l’aorta malata, è introdotta all’interno dell’aorta attraverso le arterie presenti all’inguine (femorali) e rilasciata nel punto in cui l’aorta è dilatata, escludendo in tal modo l’aneurisma dalla circolazione”.

L’iniziativa gode del patrocinio di SICVE (Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare) ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di Medtronic.

I servizi offerti negli ospedali che hanno aderito alla giornata sono consultabili anche sul sito www.bollinirosa.it.

23 settembre 2021
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