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Blasco (LEO Pharma): “I pazienti non usano le terapie topiche, oppure lo fanno male”


23 NOV - I dati riguardo l’uso di terapie topiche nei pazienti psoriasici italiani sono “drammatici”. A dirlo è Michele Blasco, Medical Director LEO Pharma Italia, l’azienda farmaceutica leader nel campo dei trattamenti per le malattie della pelle, che nel corso dell’87° Congresso Nazionale della SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, ha ricordato come siano “il 60% gli italiani che soffrono di psoriasi che non hanno mai utilizzato questo tipo di trattamento”. Ricordando poi anche che “circa un terzo si auto-prescrive i trattamenti per la patologia a causa genetica”.
 
“Inoltre, a causa della bassa aderenza – ha spiegato nel corso del Simposio ‘Un approccio specifico per il paziente: innovazione in dermatologia’ – la metà di quelli che li usano lo fanno non in maniera inadeguata: la maggior parte dei pazienti utilizza creme emollienti e idratanti, addirittura shampoo antiforfora invece dei farmaci anti-psoriasici topici indicati per la forma lieve-moderata di questa condizione patologica”. Questo, secondo gli esperti, ha delle ripercussioni dirette estremamente importanti: in primo luogo, una ridotta efficacia delle terapie con persistenza/aggravamento della malattia; poi un peggioramento del rapporto con il medico curante, per via di sensi di colpa che possono subentrare da parte del paziente; e, infine, un aumento di costi, a causa dell’incremento del numero delle visite e della perdita di ore o giorni lavorativi.
 
Ma osa è possibile fare per migliorare l'aderenza nei pazienti?  “È possibile intervenire in diversi modi”, ha spiegato Blasco. “Semplificare la terapia, aumentare la frequenza delle visite di follow-up, educare meglio il paziente coinvolgendolo nella scelta della terapia che più risponde alle sue esigenze. A questo proposito, tra i numerosi trattamenti disponibili, l'associazione calcipotriolo/betametasone rappresenta la terapia topica più utilizzata a livello mondiale nel trattamento della psoriasi lieve-moderata. Recentemente è stato dimostrato che i pazienti preferiscono le formulazioni a base di gel rispetto alle formulazioni a base di creme o unguenti finora comunemente utilizzate”.  In particolare infatti, come già detto, secondo il Consensus paper presentato da SIDeMaST , l'uso dell'associazione calcipotriolo/betametasone nella formulazione gel riuscirebbe a coniugare l'efficacia e la rapidità d'azione di questa terapia, conosciuta già da tempo e recentemente confermata dalla comunità scientifica, con un veicolo più vicino alle esigenze quotidiane del paziente, per via della sua maneggevolezza e praticità di applicazione.

23 novembre 2012
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