Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Antonio Costanzo. Farmaci biosimilari, libertà prescrittiva e personalizzazione della terapia 


21 MAR - Prof. Costanzo, la libertà prescrittiva del clinico e la conseguente personalizzazione della terapia confliggono con le necessità di risparmio attraverso l’utilizzo dei biosimilari?

I biosimilari costituiscono un’opportunità per risparmiare, a patto che il risparmio realizzato sia successivamente reinvestito nella cura del paziente. Il paziente ha diritto di proseguire nella terapia con il biosimilare o, se questi il medico lo ritiene opportuno, di cambiarla.

L’introduzione dei biosimilari abbasserà il prezzo degli originator e allora la competizione fra le due categorie di farmaci non si giocherà più sul campo del prezzo, ma probabilmente in quello dei servizi correlati all’acquisto o meno del farmaco.

La personalizzazione delle terapie è l’autentico obiettivo che la medicina deve perseguire, soprattutto per quel che riguarda le grandi patologie. Questo già avviene in oncologia, dove alcuni gruppi di pazienti vengono sottoposti a screening per individuare i geni mutanti e personalizzare la terapia.

Nel campo della dermatologia, l’Università Sapienza e Tor Vergata di Roma hanno avviato uno studio su alcuni pazienti per individuare i markers predittivi di sensibilità a un farmaco biologico. Questo lavoro permetterà ai pazienti una maggiore fedeltà alla terapia. Ancora oggi i pazienti in cura con farmaci biologici presentano una percentuale di abbandono della terapia che si attesta intorno al 36%. L’abbandono avviene o perché il farmaco è diventato efficace, o perché il paziente non risponde più alla dose consigliata.

Sotto il profilo della sicurezza, ritengo che non dobbiamo temere nulla dall’immissione in commercio dei biosimilari. Si tratta di farmaci sicuri, prodotti in sicurezza e con un profilio di qualità elevato.

Quale esperienza in termini positivi ritiene sia da segnalare?

La personalizzazione della terapia è già un risparmio, perché permette di evitare il rischio di eventi e non comporta il periodo di induzione del farmaco, ovvero il periodo-di latenza di azione del farmaco. Si tratta di aspetti che fanno lievitare la spesa farmaceutica. Nell’esperienza che Sapienza e Tor Vergata stanno conducendo nell’ambito della dermatologia, la percentuale di abbandono della terapia è inferiore al 4%.

21 marzo 2016
© Riproduzione riservata

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy