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Covid. Ema: “Valutare quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari a lungo termine per gestire adeguatamente la pandemia”


"Queste decisioni non sono solo per le autorità di regolamentazione. È necessaria la collaborazione tra tutti gli attori in questo spazio, compresi i responsabili delle decisioni in materia di salute pubblica a livello nazionale, regionale e globale". Prima di approvare un vaccino aggiornato sono "necessari dati clinici". Così Emer Cooke, Direttore Esecutivo dell'Ema, nel corso di un incontro tenutosi ieri tra tutte le autorità regolatorie del mondo per dare una risposta globale a Omicron.

13 GEN - Valutare quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari a lungo termine per gestire adeguatamente la pandemia da Covid e attendere i dati clinici prima di approvare eventuali vaccini aggiornanti per rispondere alla variante Omicron. Questo quanto emerso dall'incontro tenutosi ieri tra le autorità di regolamentazione di tutto il mondo per decidere si una risposta globale alla variante Omicron.
 
Il seminario è stato co-presieduto dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema) e dalla Food and Drug Administration (Fda) statunitense sotto l'egida del Coalizione internazionale delle autorità di regolamentazione dei medicinali (Icmra). L'obiettivo della riunione era di rivedere le prove disponibili per l'efficacia dei vaccini Covid approvati contro la variante Omicron e raggiungere l'allineamento sui requisiti normativi chiave per supportare lo sviluppo di un possibile vaccino adattato.
 
Emer Cooke, Direttore Esecutivo dell'Ema e presidente dell'Icmra, ha dichiarato: “Oggi non si tratta solo della risposta normativa a Omicron, ma fa anche parte dell'impostazione della scena per una discussione più strategica su quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari a lungo termine per gestire adeguatamente il Covid. Queste decisioni non sono solo per le autorità di regolamentazione. È necessaria la collaborazione tra tutti gli attori in questo spazio, compresi i responsabili delle decisioni in materia di salute pubblica a livello nazionale, regionale e globale. In tale contesto, dobbiamo sottolineare l'importanza della collaborazione con l'Oms per prendere una decisione sugli aggiornamenti dei ceppi”.
 
Sebbene la maggior parte dei dati disponibili suggerisca che i vaccini Covid approvati stiano perdendo efficacia nella protezione contro infezioni e malattie lievi, questi "continuano a fornire un'elevata protezione contro le persone che sviluppano malattie gravi e la necessità di ospedalizzazione legata alla variante Omicron". E' stato quindi sottolineato come, quando si esaminano i requisiti normativi per qualsiasi aggiornamento del vaccino, è necessario avere a disposizione "i dati clinici per approvare un nuovo vaccino aggiornato".

13 gennaio 2022
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