Giornata mondiale Alzheimer. Da qui al 2025 i malati raddoppieranno
In Italia 500 mila persone ne soffrono ma l'invecchiamento della popolazione portrà a un incremento progressivo dei malati. Ancora poche possibilità di trattamento, per lo più limitate alla sintomatologia. E così ci si concentra sulla lotta allo stigma con lo slogan: “Alzheimer: viverlo insieme”. Ecco le iniziative.
21 SET - Ogni anno, fin dal 1994 e per iniziativa della federazione di associazioni internazionali Alzheimer Disease International, il 21 settembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Quest’anno però, l’evento assume un respiro internazionale forse ancora più spiccato del solito, grazie anche all’inserimento in una cornice più ampia: quella del primo Mese Mondiale dell’Alzheimer, settembre 2012, che per tema ha l’abbattimento dello stigma che accompagna questa malattia. Con il motto “Alzheimer: viverlo insieme”, la giornata e il mese il tentativo è di trasformare la comunità globale affinché sia più accogliente verso i malati.
Opinion leaders, malati, care givers, famiglie, medici, ricercatori, tutti insieme per ricordare a governi e policy makers quanto l’Alzheimer e le patologie neurodegenerative possano diventare un problema di salute pubblica, a maggior ragione in una popolazione che in media è sempre più vecchia: come si migliorano diagnosi e cura, e soprattutto la qualità della vita dei pazienti? Come si cancellano i pregiudizi della popolazione sulla demenza e come la si stimola a trattare le persone malate con più rispetto?
Per rispondere a queste domande le associazioni scientifiche per la ricerca sull’Alzheimer, quelle di pazienti e quelle a sostegno dei familiari in decine di paesi in tutto il mondo hanno infatti organizzato
numerosi eventi, seminari, workshop e – perché no? – anche feste: dalla marcia organizzata ieri a Parigi da France Alzheimer così come in molte altre nazioni nel mondo, agli eventi nelle scuole indiane promossi nelle scorse settimane dalla Alzheimer’s and Related Disorders Society of India, dall’iniziativa statunitense di colorare di viola i profili Twitter o Facebook, alla serata di consapevolezza sulla patologia proposta in Irlanda. E naturalmente l’Italia non è da meno, e le iniziative sono state e saranno
decine in ogni regione italiana, come riporta Alzheimer Italia sul suo sito.
Nel corso di oggi, inoltre, verrà presentato il nuovo Report 2012 sull’Alzheimer, che indaga non solo gli effetti che la demenza ha sull’economia globale, ma anche quello reale che ha sulle singole società e sui sistemi sanitari nazionali.
21 settembre 2012
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