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Covid. Vaccini monovalenti contro i ceppi XBB. Le nuove indicazioni di Ecdc e Ema per la campagna vaccinale dell’autunno 2023


Raccomandato per over 60 e per persone con sistema immunitario indebolito e condizioni di base che li mettono a più alto rischio di Covid grave indipendentemente dall'età e coloro che sono in gravidanza. Per i bambini di età inferiore ai 5 anni, senza storia di vaccinazione o precedente infezione da Sars-CoV-2, è indicata una serie primaria composta da 2 o 3 dosi a seconda del vaccino specifico. IL DOCUMENTO

06 GIU -

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) hanno pubblicato una dichiarazione congiunta sui vaccini Covid adattati e considerazioni per il loro uso durante le prossime campagne di vaccinazione dell'autunno 2023. I vaccini attualmente autorizzati continuano a essere efficaci nel prevenire l'ospedalizzazione, la malattia grave e la morte a causa di Covid. Tuttavia, la protezione contro il virus diminuisce nel tempo con l'emergere di nuove varianti di Sars-CoV-2.

In linea con l'esito delle recenti riunioni dei regolatori internazionali e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la Task Force di emergenza dell'Ema raccomanda di aggiornare i vaccini per colpire i ceppi XBB (un sottogruppo di Omicron), che sono diventati dominanti in Europa e in altre parti del mondo. L'Ema e l'Ecdc osservano inoltre che i vaccini monovalenti (vaccini mirati a un solo ceppo come XBB.1.5) sono una scelta ragionevole per fornire protezione contro gli attuali ceppi dominanti ed emergenti.

Proposta di revisione delle informazioni sul prodotto
I titolari delle autorizzazioni all'immissione in commercio nell'UE dovrebbero discutere la revisione delle informazioni sul prodotto per i vaccini con il comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell'Ema, per riflettere l'approccio semplificato proposto, come segue:

- per gli individui di età superiore ai 5 anni, quando la vaccinazione è raccomandata secondo le linee guida nazionali, è indicata una singola dose del vaccino appena adattato;
- per i bambini di età inferiore ai 5 anni, senza storia di vaccinazione o precedente infezione da Sars-CoV-2, è indicata una serie primaria composta da 2 o 3 dosi a seconda del vaccino specifico appena adattato da somministrare. L'uso nella popolazione pediatrica dovrebbe seguire le linee guida nazionali.

Le persone con sistema immunitario indebolito possono aver bisogno di dosi aggiuntive in linea con le raccomandazioni nazionali.

Per le rivaccinazioni, deve essere rispettato un intervallo minimo di 3 mesi, tuttavia può essere considerato un intervallo di 4 mesi tra le dosi alla luce delle evidenze che dimostrano un elevato livello di protezione contro la malattia grave 4 mesi dopo la vaccinazione.

Le decisioni finali sulla formulazione delle informazioni sul prodotto saranno prese dal Chmp a seguito della valutazione dei dati pertinenti.

Gruppi raccomandati per essere presi di mira dalle campagne di vaccinazione nel 2023
L'Ecdc e l'Ema consigliano che le future campagne di vaccinazione in vista della prossima stagione fredda dovrebbero dare priorità alle persone che sono più a rischio di avere una malattia grave. Questi includono persone di età pari o superiore a 60 anni, persone con sistema immunitario indebolito e condizioni di base che li mettono a più alto rischio di Covid grave indipendentemente dall'età e coloro che sono in gravidanza. La vaccinazione degli operatori sanitari dovrebbe essere presa in considerazione anche a causa della loro probabile maggiore esposizione a nuove ondate di Sars-CoV-2 e del loro ruolo chiave nel funzionamento dei sistemi sanitari.

Fattori da considerare nelle campagne di vaccinazione autunnali
Una vaccinazione tempestiva in vista di una potenziale ondata di casi di Covid-2023 nell'autunno e nell'inverno 19 è essenziale per proteggere le persone dalla Covid-19 grave e i sistemi sanitari dall'essere sopraffatti.

Le autorità nazionali dell'UE prendono decisioni finali sulla diffusione dei vaccini, comprese le rivaccinazioni, e sul tipo di vaccini raccomandati, tenendo conto di fattori quali la situazione epidemiologica, l'impatto della Covid-19 in diversi gruppi di popolazione e l'emergere di nuove varianti.

L'Ecdc e l'Ema continueranno a valutare attentamente l'efficacia dei vaccini emergenti e i dati epidemiologici e aggiorneranno le loro raccomandazioni di conseguenza.

Covid-19 “ha causato e continua a causare un notevole stress ai sistemi sanitari pubblici, soprattutto durante l'inverno. Le autorità sanitarie pubbliche dovranno mantenere alta la guardia. E i vaccini sono l'arma migliore. Senza i vaccini non avremmo superato la pandemia. Nei mesi e negli anni a venire continueranno a essere interventi chiave di sanità pubblica”. Ha sottolineato Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco Ema, in conferenza stampa.



06 giugno 2023
© Riproduzione riservata

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