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Gravidanza ectopica e aborto spontaneo. Ecco le linee guida britanniche


A cura del National Institute for Helath and Clinical Excellence (NICE). Rivolte ai medici di medicina generale e agli specialisti. Tra le raccomandazioni: un servizio disponibile 7 giorni su 7, il sostegno emotivo alla donna e attenzione alle informazioni. IL DOCUMENTO.

08 GEN - L’ultima di una serie di linee guida del NICE (Istituto Nazionale per la Salute e l'Eccellenza Clinica inglese) sulla gravidanza è stata pubblicata ieri: si tratta di una serie di raccomandazioni sulla diagnosi e la gestione della gravidanza ectopica e dell’aborto spontaneo all'inizio della gravidanza. In particolare, il documento raccomanda un servizio di valutazione della gravidanza disponibile sette giorni su sette per le donne con complicazioni iniziali di gravidanza, in cui possa essere effettuata la scansione e si possano prendere decisioni su come gestire la situazione.
 
Sebbene la maggior parte delle gravidanze procedano senza problemi, circa una su cinque termina con un aborto spontaneo, e oltre dieci ogni 1000 risultano essere gravidanze ectopiche, condizioni nelle quali l’embrione si impianta in luogo diverso dall’utero e che possono essere molto rischiose e talvolta letali se non correttamente diagnosticate. Circa due terzi dei decessi causati da gravidanza ectopica sono infatti associati ad assistenza non adeguata, causati da una diagnosi mancata o tardiva. Proprio di questi casi si occupano le nuove linee guida: “È vitale che le donne e le famiglie ricevano sostegno e cure adeguate, efficaci e tempestive in entrambi i casi, in modo che sappiano cosa sta succedendo, e quali opzioni hanno”, ha spiegato Mark Baker, direttore del Centre for Clinical Practice del NICE. “Scopo di queste raccomandazioni è che ciò accada in tutti i casi e in ogni luogo”.
 
Parola d’ordine delle Linee guida è proprio la tempestività: alla diagnosi anticipata serve infatti il servizio quotidiano, di cui parla il documento: un investimento che potrebbe essere intelligente anche in termini economici. “Predisporre un servizio sette giorni su sette avrà sicuramente dei costi iniziali da sopportare, ma è verosimile che sul lungo termine questi si riducano, e che portino anche a una minore ospedalizzazione e quindi minori costi per collassi o emorragie dovute a gravidanze ectopiche o aborti spontanei”, ha continuato Baker.
In particolare, in questo senso, è importante il ruolo del Medico di Medicina Generale nel riconoscere segni e i sintomi della gravidanza ectopica, spesso generali e non specifici: questi possono includere dolore e/o sanguinamento (anche se non sempre), tensione pelvica o mammaria, vertigini o problemi intestinali.
 
Tra le raccomandazioni ai medici:    
- ricordare che una donna in età riproduttiva potrebbe essere incinta anche se ancora non ne è consapevole, dunque bisogna effettuare un test anche quando i sintomi sono aspecifici e sembrano puntare a condizioni come disturbi gastrointestinali o infezioni del tratto urinario;
- far praticare ad ogni donna in fase iniziale della gravidanza un’ecografia transvaginale (o in caso questo sia impossibile, un’ecografia transaddominale) per scoprire dove l’embrione si è impiantato e se c’è polo embrionale e battito cardiaco;
- nel caso in cui si comprende che la gravidanza non riuscirà ad andare avanti, ove possibile attendere sempre dai 7 ai 14 giorni in attesa che gravidanza si concluda in maniera naturale con un aborto spontaneo; nel caso in cui la diagnosi di aborto sia confermata e la donna non desideri attendere ancora l’esito naturale, offrire la procedura medica;
-  fornire sempre alla madre – e eventualmente, se lei lo desidera – al partner tutte le informazioni disponibili sulla condizione (cosa deve aspettarsi nel corso del trattamento, cosa durante il ricovero, quale sarà l’impatto delle cure sulla fertilità futura, dove poter trovare informazioni sull’argomento, sia online che in formato cartaceo), se possibile fornendo anche un contatto 24 ore su 24 da chiamare in caso di necessità.

08 gennaio 2013
© Riproduzione riservata

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