Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Troppo tempo davanti alla tv? La qualità dello sperma ne risente


La scoperta statunitense pubblicata su British Journal of Sports Medicine: i giovani uomini che passano più di 20 ore a settimana davanti alla televisione presentano una conta di sperma minore del 44% rispetto ai meno sedentari. Tutto il contrario la situazione di chi fa almeno 15 ore di sport: +73%.

06 FEB - Da domani le giovani donne che vogliono avere figli col proprio partner potrebbero cominciare a costringerlo a fare molto più esercizio fisico. Non tanto per avere un compagno più muscoloso, quanto per il risultato di una recente ricerca della Harvard School of Public Health (HSPH): gli scienziati statunitensi che l’hanno condotta, infatti, hanno dimostrato che la qualità e la conta degli spermatozoi è fortemente influenzata dal livello di attività fisica svolta, tanto che gli uomini che passano più di 20 ore davanti alla televisione ogni settimana presentano quasi la metà degli spermatozoi (a parità di volume di sperma eiaculato) in meno dei loro coetanei più attivi. Lo studio è stato pubblicato su British Journal of Sports Medicine.
 
Per dimostrarlo gli scienziati hanno analizzato la qualità del seme di 189 giovani uomini di età compresa tra i 18 e i 22 anni, arruolati nel 2009 per uno studio dal titolo “Young Men’s Study” dall’Università di Rochester. Ai volontari era chiesto di indicare quante ore passassero a fare sport oppure davanti alla televisione ogni settimana, e di riportare altre abitudini quotidiane, come la dieta o il consumo di tabacco, e i livelli di stress cui erano sottoposti nel corso della vita normale. “Prima di oggi non sapevamo di preciso quanto lo stile di vita potesse avere ripercussioni sulla qualità dello sperma e sulla fertilità in generale”, ha spiegato Audrey Gaskins, co-autrice dello studio. “Per questo scoprire che ci sono due fattori, potenzialmente modificabili, che hanno questo impatto è veramente importante”.
I risultati dello studio sono chiari: i ragazzi che guardavano la televisione per più di 20 ore a settimana presentavano una conta dello sperma più bassa del 44% rispetto a chi non ne guardava affatto. Al contrario, chi faceva esercizio fisico moderato o forte per almeno 15 ore a settimana aveva una conta maggiore del 73% rispetto a chi si allenava per meno di 5 ore a settimana (l’attività fisica lieve non aveva invece nessun tipo di effetto sulla qualità dello sperma).
 “La maggior parte degli studi precedenti sull’attività fisica e la qualità del seme si era concentrata su corridori professionisti o ciclisti, che raggiungono livelli di attività fisica che tutto il resto degli uomini nel mondo probabilmente non raggiungerà mai”, ha spiegato Jorge Chavarro, autore principale dello studio. “Invece con questo studio abbiamo osservato cosa succede quando la gente ‘normale’ fa o non fa esercizio”.
 
Tuttavia, la tipologia di attività fisica potrebbe anche essere importante. “Altri studi in futuro dovrebbero valutare quali sono i tipi di esercizi che hanno ripercussioni sulla qualità dello sperma”, hanno concluso gli autori. “Potrebbe anche darsi che alcuni tipi di attività abbiano effetti opposti”.

06 febbraio 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy