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Farmaci. I consigli di AssoSalute per una vacanza senza imprevisti


In occasione del primo giorno d’estate, che fa subito pensare alle vacanze, l’Assosalute (l’Associazione Nazionale farmaci di automedicazione) ha preparato un promemoria su come allestire un piccolo ‘kit standard’ per le medicine da portarsi  viaggio, a base di farmaci di automedicazione utile in viaggio.

21 GIU - Scatta ufficialmente oggi il primo giorno d’estate ma un caldo soffocante si fa già sentire da diverse settimane. Le valige sono pronte dunque per i primi vacanzieri che si accingono a partire per le prossime vacanze estive, forse più corte per l’effetto crisi ma comunque essenziali, per ricaricare le pile dopo un lungo inverno.
 
È vero che pensare a malesseri e farmaci prima di partire non è esattamente piacevole ma anche questa è una cosa che va fatta e molti italiani sono ormai consapevoli che per scongiurare qualsiasi rischio ed evitare situazioni di panico, qualunque sia la nostra meta estiva, occorre fare un salto in farmacia e farsi guidare dal buon senso - e se necessario dall’aiuto del farmacista - per allestire un piccolo ‘kit standard’, un apposito beauty per le medicine da portarsi  viaggio,  a base di farmaci di automedicazione.
 
Per quanto brevi, infatti, tutti i viaggi nascondono insidie di ogni sorta: un po’ di tosse, una scottatura del sole, una lieve contusione, un arrossamento degli occhi, una puntura d’insetto. Insomma, c’è più di un motivo per preparare il kit salva-vacanze, che tra un bikini e un infradito, deve necessariamente trovare uno spazio nelle valige dei vacanzieri.
 
I farmaci da portare in vacanza per curare i piccoli malesseri sono appunto quelli di automedicazione o da banco (chiamati anche OTC dall’inglese Over The Counter), ossia quelli senza obbligo di prescrizione, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride apposto sulla confezione e acquistabili senza ricetta medica perché nel loro impiego diffuso e di lungo corso si sono dimostrati sicuri, efficaci ed hanno ricevuto un’apposita autorizzazione da parte dell’Autorità Sanitaria.
 
Prima di assumerli è necessario tuttavia leggere con attenzione il foglietto illustrativo, utilizzare il farmaco al massimo per 3-4 giorni e, se non ci sono miglioramenti, rivolgersi al medico. Inoltre, se ad essere affetto dal disturbo è un bambino, un anziano, una donna in gravidanza o una persona in terapia cronica per un’altra malattia (ad esempio per la pressione, per il cuore etc.), è bene rivolgersi prima al medico/farmacista. In ogni caso, leggere sempre il foglietto illustrativo.
 
Ecco quali mettere in valigia
 
Gli antidolorifici/antinfiammatori e antipiretici
Creme e pomate contro le irritazioni della pelle (antistaminici e cortisonici a bassa media potenza)
Disinfettanti per la gola
Farmaci contro la cattiva digestione (antiacidi e pro cinetici)
Lassativi
Melatonina e altri prodotti contro il jet-lag
Il kit del pronto soccorso (disinfettanti, garze sterili e cerotti)
Antidiarroici
Non bisogna poi dimenticarsi di portare con sé i farmaci con ricetta che si assumono abitualmente (ad esempio quelli per la pressione alta, per il cuore, la pillola anticoncezionale, etc.)
Le regole per una corretta conservazione dei farmaci in vacanza (e non solo…)
 
Come riportato nei foglietti illustrativi, la validità del farmaco è legata anche alla sua corretta conservazione. Ecco le precauzioni da ricordare quando si è in viaggio:
 
Evitare forti sbalzi di temperatura: è consigliabile non superare i 30°C (meglio mantenersi sui 25°C) per cui è bene non lasciare i farmaci in macchina sotto il sole: dentro l’auto si raggiungono facilmente temperature molto elevate. Sono dannose anche le temperature troppo basse, per cui ad esempio se si viaggia in aereo è sempre meglio tenere la valigetta dei farmaci nel bagaglio a mano: nelle stive degli aerei la temperatura scende anche di molti gradi sotto lo zero. Accertarsi sempre delle modalità di conservazione indicate dai foglietti illustrativi: alcuni farmaci, infatti, prevedono una conservazione in frigorifero.
 
Prestare attenzione all’umidità: l’umidità, presente per esempio in un bagno non ben aerato, può alterare compresse, capsule e cerotti medicati. E’ importante ricordarsi di eliminare il batuffolo di cotone che a volte si trova all’interno delle confezioni perché può trattenere l’umidità.
 
Non sostituire mai la confezione originale: la confezione dei farmaci aiuta a rendere sempre riconoscibile un farmaco; riporta la data di scadenza e conservandola siamo certi di non perdere il foglietto illustrativo, fonte preziosa di informazioni quali le modalità di assunzione, il corretto dosaggio e gli eventuali effetti indesiderati. Bisogna quindi anche evitare d’inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia.
 
Conservare i farmaci lontano dalla portata dei bambini: questa è una regola da seguire sempre, a casa come nel luogo di vacanza.

21 giugno 2013
© Riproduzione riservata

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