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Anticancro a pagamento. La posizione della Roche


L'azienda si attiverà per definire accordi con le Regioni e le strutture sanitarie "che consentano alla classe medica di identificare la terapia più appropriata per ogni paziente, senza discriminazioni economiche o impatti negativi per la sostenibilità del SSN".

03 LUG - Dopo le polemiche sollevate dalle prime determine Aifa in base al decreto Balduzzi che prevede l’immediata immissione in commercio in fascia C (a pagamento) di farmaci innovativi in attesa della negoziazione per la rimborsabilità, la Roche, produttrice di una delle due nuove molecole anticancro oggetto delle determine, il pertuzumab, interviene chiarendo ambiti e prospettive di questa nuova norma.

In base alla nuova normativa, ricorda la Roche, i farmaci approvati dalle autorità regolatorie sono automaticamente classificati in un’apposita sezione “classe C non negoziata (nn)”, riservata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità. Ciò consente alle aziende di mettere a disposizione questi farmaci, senza attendere i tempi della negoziazione di prezzo con AIFA.

Lo scorso 14 Giugno 2013 – ricorda sempre la nota dell’azienda - è stata pubblicata in GU la determina che assegna al farmaco Perjeta (pertuzumab) di Roche la classificazione in classe C (nn) per il trattamento, in associazione con trastuzumab e docetaxel, di pazienti adulti con carcinoma mammario HER2 positivo, non operabile, metastatico o localmente recidivato, non trattati in precedenza con terapia anti-HER2 o chemioterapia per la malattia metastatica. A dicembre 2012 Roche ha presentato ad AIFA il dossier per la rimborsabilità di Perjeta (pertuzumab).

La posizione Roche
In relazione all’inserimento dei farmaci ospedalieri in “classe C non negoziata” prevista dal Decreto legge Balduzzi, Roche sottolinea che la novità normativa può garantire anche in Italia l’immediata disponibilità del farmaco per il trattamento del carcinoma mammario metastatico Perjeta (pertuzumab) contestualmente ai principali Paesi europei, in attesa che si completi l’iter di negoziazione con AIFA.
Le strutture sanitarie del SSN potranno acquistare pertuzumab ed ogni prossimo farmaco per uso ospedaliero di classe C(nn), ad un prezzo allineato con quello di altri Paesi Ue dove il farmaco è già disponibile, senza oneri a carico del paziente, secondo quanto concordato con le Regioni o sulla base delle proprie disponibilità di budget.
Resta inteso - conclude Roche - che il trattamento con pertuzumab potrà comunque essere garantito anche dalle strutture sanitarie in regime di solvenza.

03 luglio 2013
© Riproduzione riservata

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