Tumori. Una nuova molecola distrugge le 'cellule dormienti' del cancro. Entro l'anno lo studio clinico
di Viola Rita
La molecola VLX600 inibisce la respirazione mitocondriale, facendo ‘morire di fame’ cellule tumorali inattive del cancro al colon. Lo dimostrano modelli in vitro e in vivo. La molecola è stata identificata da un gruppo di ricercatori svedesi, in uno studio appena uscito su Nature Communications
18 FEB - Una molecola, chiamata VLX600, è uno dei nuovi candidati per combattere in maniera selettiva le ‘cellule dormienti’ dei tumori, facendole ‘morire di fame’. La ricerca, appena uscita su
Nature Communications, è del Karolinska Institutet e della Uppsala University in Svezia insieme ad altri Istituti. Lo studio è intitolato
Induction of mitochondrial dysfunction as a strategy for targeting tumour cells in metabolically compromised microenvironments.
Queste cellule inattive, che si trovano nelle parti meno ossigenate dei tumori solidi, sono resistenti ai trattamenti convenzionali. In generale, nei tumori solidi delle dimensioni di alcuni millimetri, si verifica una perdita sia di ossigeno che di nutrienti, dovuta ad un’insufficiente crescita dei vasi sanguigni, e questo rende inattive alcune cellule tumorali. Però, dopo il trattamento convenzionale, queste cellule iniziano a dividersi e il tumore cresce: così aumenta la resistenza del tumore.
In questo nuovo studio, i ricercatori hanno mostrato che alcune cellule cancerose, localizzate in regioni tumorali a bassa quantità di ossigeno e nutrienti, sono incapaci di compensare questa ridotta produzione di energia mitocondriale.
“Abbiamo identificato una piccola molecola, che abbiamo chiamato VLX600, che in diversi modelli in vitro e in vivo si è dimostrata efficace contro cellule tumorali del colon, altrimenti molto difficili da trattare”, ha illustrato
Stig Linder, Professore di Oncologia sperimentale, a capo della ricerca. “Il VLX600 è un blando inibitore della respirazione mitocondriale, e abbiamo dimostrato che le cellule tumorali dormienti hanno una limitata possibilità di compensare la diminuzione della funzione mitocondriale, mediante un’aumentata glicolisi. Così le cellule cancerose inattive muoiono di fame.
In quest’anno è stato pianificato uno studio clinico di questa sostanza in collaborazione con ricercatori americani. La molecola è stata sviluppata insieme alla compagnia biotecnologica Vivolux AB. La ricerca è stata finanziata da grant del Swedish Cancer Society, Cancer Research Foundations of Radiumhemmet, Swedish Research Council, Alex and Eva Wallström Foundation e della Swedish Foundation for Strategic Research.
Viola Rita
18 febbraio 2014
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