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Mammografia più efficace nella prima settimana del ciclo


Uno studio pubblicato su Radiology mostra che l’esame mammografico, eseguito in un contesto di screening, è più sensibile durante la fase follicolare del ciclo mestruale.

07 DIC - Per le donne che vogliano sottoporsi regolarmente allo screening mammografico, è meglio trovare il modo di effettuare la mammografia di screening durante la prima settimana del ciclo mestruale. La sensibilità dell’esame, infatti, è più alta in quel periodo.
È questo il risultato di uno studio pubblicato su Radiology che potrebbe avere un impatto notevole nell’organizzazione dei programmi di screening.
Lo studio, condotto da un nutrito gruppo di ricercatori americani e finanziato dai National Institutes of Health, ha esaminato i risultati delle mammografie di quasi 400 mila donne (quasi 1300 avevano sviluppato un tumore al seno) ordinandole secondo la settimana del ciclo mestruale in cui la donna aveva effettuato l’esame.Per il 66.6 per cento delle donne che si sottoponevano regolarmente alla mammografia di screening (l’avevano ciò effettuate nei precedenti due anni) la sensibilità dell’esame era prossima all’80 per cento durante la prima settimana per calare progressivamente nelle settimane successive: 70,3 per cento nella seconda settimana, 67,4 per cento nella terza, 73 per cento nella quarta.
Come dimostrano i dati, “le donne non ancora in menopausa che si sottopongono regolarmente allo screening possono trarre molti benefici se programmano l’esame durante la prima settimana del ciclo mestruale”, ha affermato Diana Miglioretti, coautrice dello studio.
Secondo i ricercatori, a determinare i risultati sono i cambiamenti della struttura della mammella nelle diverse fasi del ciclo: in particolare durante la fase follicolare il seno è meno denso e ingrossato e ciò rende più agevole il riconoscimento di eventuali lesioni.
Nessuna variazione di rilievo, invece, per quanto concerne la specificità dell’esame.
I ricercatori hanno inoltre riscontrato che la mammografia è più sensibile nella prima settimana del ciclo soltanto in donne che si sottopongono allo screening regolarmente.
Un risultato “sorprendente”, ha affermato Miglioretti. Ma ampiamente spiegabile. Nelle donne che si sottopongono con regolarità all’esame i tumori vengono individuati molto precocemente. Essendo più piccoli ci sono maggiori probabilità che sfuggano alla vista del radiologo. Soprattutto in particolari condizioni della mammella.
"I tumori più grandi possono essere facilmente visti anche nelle settimane successive del ciclo”, ha concluso la ricercatrice.
Lo studio evidenzia, infine, un altro aspetto: i risultati non valgono per le mammografie cliniche, eseguite cioè in presenza di sintomi. 

07 dicembre 2010
© Riproduzione riservata

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