Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Identificate le proteine responsabili di 130 malattie del cervello


In uno studio che si preannuncia epocale ricercatori Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge e dell’Edinburgh University hanno mappato le 1461 proteine che costituiscono la densità postsinaptica.

20 DIC - La soluzione all’enigma delle malattie che coinvolgono il cervello è più vicina.
Ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute di Cambridge e dell’Edinburgh University hanno infatti mappato le 1461 proteine che interagiscono nella densità postsinaptica, una specifica area delle sinapsi cerebrali, da tempo riconosciuta come coinvolta in diverse patologie.
Nello studio, pubblicato su Nature Neuroscience, il team ha analizzato campioni cerebrali estratti da individui sottoposti a interventi chirurgici.
“Abbiamo identificato 130 malattie del cervello in cui sono coinvolte le densità postsinaptiche”, ha affermato uno degli autori dello studio, Seth Grant. “Tra esse, ci sono comuni patologie debilitanti come l’Alzheimer, il Parkinson o altre malattie neurodegenerative così come l’epilessia e malattie dello sviluppo dei bambini come l’autismo o le difficoltà di apprendimento. La nostra scoperta - ha precisato - mostra che le densità postsinaptiche sono lo snodo di un’ampia gamma di malattie che colpiscono milioni di persone”.
La ricerca apre la strada a importanti prospettive terapeutiche. “Piuttosto che puntare sui “soliti sospetti”, disponiamo adesso di una lista completa di più di 1000 sospetti”, ha spiegato Jeffrey L. Noebels, professore di Neurologia, Neuroscienze e Genetica umana al Baylor College of Medicine.
Non solo: “dal momento che in molte malattie è coinvolto lo stesso gruppo di proteine, ora possiamo essere in grado di sviluppare nuovi trattamenti che possono essere impiegati in più patologie”, ha aggiunto Grant. Inoltre, "Possiamo ipotizzare altri modi per sviluppare test diagnostici e per aiutare i medici a classificare le patologie".
Le ricadute sulla clinica di questo studio, per ora, rimangono lontane.
Tuttavia, il contributo alla conoscenza delle malattie del cervello potrebbe essere epocale. Inoltre la ricerca fa luce sull’origine genetica dei comportamenti umani: secondo i ricercatori infatti la densità postsinaptica sarebbe coinvolta nel comportamento cognitivo (memoria, apprendimento, emozioni, umore), nel comportamento sociale o nell’abuso di sostanze stupefacenti.
Consci dell’importanza che potranno avere in futuro queste informazioni, i ricercatori hanno reso pubblici i dati completi dello studio su un sito web.  

20 dicembre 2010
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy