Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 18 APRILE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Metabolismo. Un farmaco potrebbe stimolare il grasso ‘bruno’ per combattere l’obesità

di Viola Rita

Il mirabegron, approvato dalla FDA per il trattamento della vescica iperattiva, potrebbe essere efficace anche nell’attivare il grasso ‘bruno’. Questo componente nel tessuto adiposo brucia energia e produce calore, al contrario del grasso bianco, che accumula energia. Lo afferma uno studio* pubblicato su Cell Metabolism, condotto su 12 uomini in salute

07 GEN - Un particolare farmaco, approvato dalla FDA per il trattamento di una patologia urinaria, potrebbe anche essere utile nella lotta all'obesità, stimolando il grasso ‘bruno’, un componente già da tempo sotto i ‘riflettori’ dei ricercatori per le sue potenzialità nel combattere il peso eccessivo. A dare notizia di questa possibilità è uno studio* pubblicato su Cell Metabolism, condotto dal Joslin Diabetes Center e dal Beth Israel Deaconess Medical Center insieme ad altri Istituti. Il grasso ‘bruno’ (presente in quantità maggiore nel neonato rispetto all’adulto) potrebbe rappresentare un candidato importante nella lotta contro l’obesità: questo componente, infatti, brucia energia nel tessuto adiposo per produrre calore, al contrario del grasso ‘bianco’ che favorisce l’accumulo di energia.
 
Studi precedenti hanno dimostrato che il grasso bruno può essere attivato mettendo in moto il recettore beta 3 adrenergico, un recettore presente nel tessuto adiposo coinvolto nel processo di liberazione di acidi grassi: questo componente è espresso sia sulla superficie del grasso bianco e bruno sia sulla superficie della vescica e di altri tessuti. Oggi i ricercatori si sono domandati se il mirabegron, un farmaco che colpisce questo recettore e che è stato recentemente approvato per il trattamento della vescica iperattiva, possa aiutare i pazienti a tenere il peso sotto controllo.
Lo studio ha preso in considerazione 12 uomini giovani, in salute e che non avevano mai assunto il medicinale, somministrando loro 200 milligrammi di questo farmaco. Per la patologia urinaria la dose prevista è pari a 50 milligrammi, ma la somministrazione odierna è stata ben tollerata da tutti i partecipanti.  
 
“Il tessuto adiposo bruno, o grasso bruno, produce il recettore β3-adrenergico a livelli più alti di quasi ogni altro organo del corpo. Abbiamo dimostrato che una dose del farmaco mirabegron, somministrata in una volta, stimola il tessuto adiposo bruno dell’uomo in modo che esso consumi glucosio e bruci calorie”, ha spiegato il Dottor Aaron Cypess, che ha condotto il lavoro presso il Joslin Diabetes Center e Beth Israel Deaconess Medical center, affiliati della Harvard Medical School, ed è ora National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, parte del National Institutes of Health.
"Prima del nostro lavoro, l'unico modo conosciuto per attivare il tessuto adiposo bruno umano avveniva attraverso l'esposizione al freddo. Anche se non costoso, questo approccio non è generalmente ben tollerato a lungo termine, e si osserva una significativa variabilità nella risposta a seconda delle persone”, prosegue il Dottor Cypess . "Inoltre, una volta che si termina l'esposizione al freddo, l'effetto di solito si spegne piuttosto rapidamente". “Abbiamo dimostrato che il mirabegron, agonista del recettore β3-adrenergico stimola in maniera acuta la termogenesi del tessuto adiposo bruno (BAT) umano e aumenta il resting metabolic rate RMR”, si legge nello studio su Cell Metabolism. In pratica, secondo i ricercatori, un farmaco che attivi il recettore β3-adrenergico potrebbe risultare efficace per il controllo del peso e la lotta all’obesità
E non è tutto, dato che il Dottor Cypess ha affermato che oltre all’attivazione del grasso bruno, strategie finalizzate ad una sua maggiore produzione potrebbero contribuire al trattamento di alcune condizioni metaboliche: ad esempio, altri gruppi di ricerca, concludono i ricercatori, stanno osservando risultati promettenti attraverso l'uso di farmaci per trasformare le cellule di grasso bianco in grasso bruno e attraverso le scoperte deipathway (percorsi) e degli ormoni che controllano il metabolismo del grasso bruno.
 
Lo studio è stato finanziato da NIH/National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases.
 
Viola Rita
 
*Cell Metabolism, Cypess et al.: "Activation of Human Brown Adipose Tissue by a 3-Adrenergic Receptor Agonist"

07 gennaio 2015
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy